Il Servizio Protezione Civile sta elaborando la Revisione 1 del Piano, modificata ed integrata sulla base dei contributi e le osservazioni dei Servizi Comunali e degli Enti Competenti.
Come riportato nel Piano Comunale di Emergenza di Protezione Civile del Comune di Napoli e sulla base della Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile - n. 1099 del 31 Marzo 2015 "Criteri individuazione Centri operativi e aree emergenza" sono state individuate per ogni Municipalità del Comune di Napoli delle aree di emergenza da utilizzarsi principalmente in caso di scossa sismica avvertita dalla popolazione e che soddisfano altresì criteri di sicurezza idraulica e idrogeologica.
Le aree così individuate e dedicate alla gestione dell'emergenza ad uso di protezione civile, possono essere classificate in tre tipi (fonte
www.protezionecivile.gov.it/).
E' possibile individuare con google maps le aree di emergenza per il rischio sismico attraverso il seguente link: https://bit.ly/ComuneNaAreeAttesaRischioSismicoE' possibile consultare l'elenco delle aree di emergenza suddivise per municipalità e le relative schede monografiche descrittive. Prelevando il file con estensione *.kml è possibile visualizzare le aree su Google Earth.
La pianificazione per il rischio vulcanico è articolata su diversi livelli per varie competenze secondo uno specifico piano nazionale.
Al Comune spetta, di concerto con gli altri Enti deputati, il compito di supportare l'attività di evacuazione della popolazione in corrispondenza della diramazione del segnale dello stato di emergenza, ovvero lo scenario di una possibile eruzione imminente.
Questa è l'unica misura possibile per la difesa della vita.
A tal fine il Comune redige un piano di esodo della popolazione raccordandosi con la Regione Campania per allontanare nel minor tempo possibile le persone dal territorio a rischio. Uno step principale di questo piano è la definizione di aree (di attesa) comunali temporanee, nell'ambito della zona rossa, per stabilire dei punti di raccolta della popolazione dove la Regione, con propri mezzi, provvede al trasferimento in altre aree (punti di incontro) esterni alla zona
rossa da dove poi i cittadini saranno trasferiti nelle Regioni gemellate.
Con
delibera di Consiglio Comunale n. 132 del 27/12/2017 sono state definite le aree di attesa comunali per il rischio Vesuvio e Campi Flegrei.