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Assegno di Inclusione

A decorrere dal 1° gennaio 2024 è istituito, ai sensi dell'art.1, comma 1, del decreto-legge n. 48 del 2023, l’assegno di Inclusione quale misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all'esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro.

 

A chi è destinato

 

L'Assegno di Inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. 

Requisiti di cittadinanza, soggiorno e residenza

Il richiedente deve essere cumulativamente:

  1. cittadino dell’Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
  2. al momento della presentazione della domanda, residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo;
  3. residente in Italia. Tale requisito è esteso ai componenti del nucleo familiare che rientrano nel parametro della scala di equivalenza.

Requisiti economici

Il nucleo familiare del richiedente deve possedere i seguenti requisiti economici:

  • un valore dell’ISEE, in corso di validità non superiore ad euro 9.360;
  • un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza Adi;
  • un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, come definito ai fini ISEE diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini dell’imposta municipale propria(IMU) non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro,
  • un patrimonio mobiliare (ad esempio depositi, conti correnti, ecc.) come definito ai fini ISEE non superiore a:
  • 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente;
  • 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti;
  • 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo).

Questi massimali sono incrementati di:

  • 5.000 euro per ogni componente con disabilità;
  • 7.500 euro per ogni componente presente nel nucleo in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definita ai fini ISEE;
  • non avere nel nucleo familiare alcun componente intestatario a qualunque titolo o nella piena disponibilità di:
  • autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale per le persone con disabilità;
  • navi o imbarcazioni da diporto ai sensi dell’articolo 3 comma 1 del codice della nautica da diporto, di cui al decreto legislativo 18 luglio 2005, n.171, nonché aeromobili di qualsiasi genere.

Altri requisiti

  • per il beneficiario dell’Assegno di Inclusione, la mancata sottoposizione a misura cautelare personale, o misura di prevenzione, nonché la mancanza di sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’art. 444 c.p.p., intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta;
  • non ha diritto all’Assegno di Inclusione il nucleo familiare in cui un componente risulta essere disoccupato, a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 della legge n. 604/1966.

Tempi e le modalità di presentazione della domanda

La domanda di ADI può essere presentata all’INPS:

- in via telematica attraverso il sito internet istituzionale dell’INPS (www.inps.it), accedendo con SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica; 
presso gli Enti Patronati di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152; 
- presso i Centri di Assistenza Fiscale.

Normativa e allegati

 
 

Contatti utili

Di seguito gli indirizzi mail e recapiti telefonici ai quali poter fare riferimento:

adi@pec.comune.napoli.it (indirizzo di posta elettronica certificata)
controlli.adisfl@comune.napoli.it (indirizzo posta elettronica istituzionale)
- per problematiche relative ai controlli di residenza, soggiorno e cittadinanza: tel. 081.7959256 - 081.7959289;
- per problematiche relative ai controlli sulla composizione del nucleo familiare dichiarato ai fini ISEE: tel. 081.7959223 - 0817959288;
- per problematiche connesse alla gestione dei Patti di inclusione sociale (PAIS), rivolgersi ai Centri di Servizio sociale territoriale competenti agli indirizzi e recapiti telefonici riportati nella tabella allegata.
Competenza: Servizio Programmazione Sociale ed Emergenze Sociali – Vico Santa Margherita a Fonseca, 19 – 80136 Napoli
programmazione.sociale@comune.napoli.it   
programmazione.sociale@pec.comune.napoli.it  
Dirigente: Dott.ssa Mariarosaria Cesarino
Responsabile U.O.: Dott.ssa Laura Scala
tel. 081.7959283 – laura.scala@comune.napoli.it
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