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L'apprendimento delle lingue è positivo per i propri figli

Questa l'opinione degli europei secondo Eurobarometro

 
Quasi nove cittadini dell'UE su dieci ritengono che la capacità di parlare lingue straniere sia estremamente utile e il 98% afferma che la padronanza delle lingue sarà positiva per il futuro dei loro figli, come risulta da una nuova indagine Eurobarometro sugli atteggiamenti dei cittadini dell'UE nei confronti del multilinguismo e dell'apprendimento delle lingue straniere.
 
Uno studio separato della Commissione europea, la prima Indagine europea sulle competenze linguistiche (European Survey on Language Competences) evidenzia tuttavia che vi è un divario tra le aspirazioni e la realtà allorché si esaminano le competenze in lingua straniera nella pratica: da test eseguiti tra studenti e adolescenti in 14 paesi europei emerge che soltanto il 42% è competente nella propria prima lingua straniera e soltanto il 25% nella seconda.
 
La Commissione europea intende accrescere il sostegno all'apprendimento delle lingue attraverso il nuovo programma "Erasmus per tutti".

L'apprendimento delle lingue è uno dei suoi sei obiettivi specifici e la Commissione intende intensificare i finanziamenti per i corsi di lingua destinati alle persone che desiderano studiare, ricevere una formazione o far opera di volontariato all'estero. La Commissione proporrà entro la fine del 2012 un quadro di riferimento europeo delle competenze linguistiche che servirà a misurare i progressi compiuti dagli Stati membri nell'insegnamento e apprendimento delle lingue.

I risultati dell'indagine Eurobarometro "Gli europei e le loro lingue" e l'Indagine europea sulle competenze linguistiche verranno discussi in occasione della Conferenza internazionale di Limassol (Cipro) che coinciderà con la prossima Giornata europea delle lingue (26 settembre).
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