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Comunicato Stampa del Consiglio del 19/07/2021

Il Premio Annalisa Durante, alla terza edizione con un profilo nazionale

La commissione Scuola, presieduta da Chiara Guida, ha oggi ospitato i promotori della terza edizione del Premio Annalisa Durante che quest’anno avrà una dimensione nazionale e sarà intitolato “Annalisa Durante. La forza rigeneratrice della memoria”. Alla riunione hanno partecipato l’assessora all’Istruzione Annamaria Palmieri, Giuseppe Perna, presidente dell’associazione Annalisa Durante, Enrico Tedesco della Fondazione Polis della Regione Campania, Marina De Blasio dell’Ufficio Scolastico Regionale. Hanno inoltre partecipato alla riunione Stefania Colicelli, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Adelaide Ristori, e Nunzia Pastorino che cura la biblioteca Annalisa Durante.

Dare risalto e contribuire far conoscere esperienze significative che, anche oltre la dimensione della didattica in senso stretto, incarnano la comunità educativa impegnata in città. Questo l’obiettivo della commissione, ha detto Chiara Guida introducendo la riunione: quella dell’associazione intitolata a Annalisa Durante è esperienza di frontiera capace di andare oltre i confini di una “periferia” interna alla città, quale è Forcella, capace di tradurre in impegno civile il ricordo di una giovane vittima innocente di camorra.

Rivolto alle studentesse e agli studenti delle istituzioni scolastiche italiane di ogni ordine e grado, il Premio nazionale, ha spiegato Giuseppe Perna, nasce all’interno del percorso che l’associazione, fondata nel 2005 dal padre di Annalisa, Giovanni, ha compiuto per mantenere vivo il ricordo della figlia, e promuovere i valori della legalità. Il Premio è promosso dall’associazione in collaborazione con la Fondazione Polis della Regione Campania e con il Ministero dell’Istruzione. Tutte le scuole potranno concorrere sia con scritti che con opere di natura artistica ispirate alla storia di Annalisa. Era il 27 marzo del 2004 quando la quattordicenne cadde durante uno scontro armato tra esponenti di clan rivali, ma la data in cui assegneremo il Premio, ha spiegato Perna, è quella del 19 febbraio (2022), la data del compleanno di Annalisa: perché lei è viva, e dal dolore dei genitori e di un intero quartiere per una morte assurda parte un percorso di rigenerazione, e questo grazie al coinvolgimento delle studentesse e degli studenti, dai più piccoli ai più grandi.

Un esempio di quanto già Annalisa Durante sia già presente nella vita di tanti ragazzi e ragazze lo ha offerto, a fine riunione, la consigliera Marta Matano (Movimento 5 Stelle) che, commossa, ha mostrato il fotoromanzo realizzato, nella scuola media in cui lavora, a conclusione di un percorso didattico sulla vicenda di Annalisa: un racconto scritto dai ragazzi come se Annalisa parlasse in prima persona e che si conclude con le parole: “Sono Annalisa, e da 17 anni ho 14 anni.”.

Sarà diffuso subito il bando presso tutte le scuole, ha assicurato Marina De Blasio dell’Ufficio Scolastico Regionale, in modo che già dalla riapertura, a settembre, le classi possano cominciare a elaborare i propri progetti per poi concorrere a un Premio che ha tra i suoi punti di forza l’insistenza sul valore della memoria.

È parte di noi, e a Forcella ogni giorno si sente la sua voce, ha detto la dirigente scolastica della “Adelaide Ristori”, Stefania Colicelli, che ha riportato la propria esperienza in un quartiere che, proprio grazie all’impegno dell’associazione, insieme alle istituzioni, ha la potenza di parlare ai ragazzi di tante scuole a livello nazionale, un obiettivo che sicuramente la terza edizione del Premio raggiungerà.

Che la storia di Annalisa continui a suscitare un emozionato interesse lo dimostra l’esperienza che facciamo ogni giorno nella biblioteca a lei intitolata, diventata un punto di riferimento, ha confermato Nunzia Pastrorini: ancora in questi giorni, a scuola ormai chiusa, molti adolescenti continuino a frequentare la biblioteca sull’onda del progetto promosso con la “Adelaide Ristori” in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante, un progetto intitolato “Dante a Forcella”, imperniato sul viaggio del sommo poeta, in compagnia dell’angelo Annalisa, nei vicoli oscuri del quartiere, alla ricerca della luce.

La Fondazione Polis della Regione Campania sostiene con grande convinzione il Premio, ha detto Enrico Tedesco, perché proprio l’esperienza dell’associazione Annalisa Durante dimostra che il dolore può diventare alimento di una speranza rigeneratrice; tanto più importante è questa certezza nei giorni in cui ricorre l’anniversario della strage di via D’Amelio: è la memoria, una memoria non sterile, la base dell’impegno civile.

Queste esperienze hanno un grande valore pedagogico, ha detto l’assessora Annamaria Palmieri: dimostrano che, ancora di più che il richiamo alla memoria, può il potere dell’immedesimazione, capace di scatenare vita e futuro da un episodio drammatico che, per età anagrafica, i ragazzini non potrebbero conoscere. Ancora un altro elemento è significativo, ha concluso, ed è quello che vede, insieme, biblioteche e scuola, i più importanti presìdi culturali del territorio, collaborare con le istituzioni per dare un nuovo futuro a bambini e bambini.

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