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Comunicato Stampa del Consiglio del 26/04/2021

La raccolta e il deposito dei rifiuti nella zona del Petraio

Nella riunione della commissione Qualità della Vita, presieduta da Francesco Vernetti, si è discusso, insieme a una rappresentanza del comitato Amici del Petraio e al vicepresidente della Municipalità 5, Antonio Iozzi, delle possibili soluzioni per il deposito dei rifiuti nell’area. Hanno partecipato l’assessore all’Ambiente, Raffaele Del Giudice, e la presidente di Asìa, Maria De Marco. La commissione si è riproposta per la prossima settimana di effettuare un sopralluogo in zona.

Una grave situazione di degrado, quella denunciata dai comitati di cittadini del Petraio, causata dai cassonetti per la raccolta dei rifiuti indifferenziati posizionati agli accessi del Petraio, in via Luigia Sanfelice e in via Achille Vianelli. Destinati all’utilizzo per le circa 150 famiglie del Petraio, questi contenitori vengono adoperati da chiunque e a tutte le ore, causando problemi di decoro urbano e forse anche sanitari, e costringendo i cittadini a provvedere privatamente a derattizzazioni e deblattizzazioni. La soluzione proposta dal comitato è quella di considerare il Petraio come un condominio, prevedendo un sistema di raccolta e un calendario simili a quelli della raccolta differenziata porta-a-porta.

Per Antonio Iozzi, vicepresidente della Municipalità 5, la questione posta dai comitati è in primo luogo di equità: è intollerabile che in una Municipalità in cui tutti sono serviti dalla raccolta differenziata, le sole 150 famiglie del Petraio ne rimangano escluse, venendo in questo modo discriminate. Iozzi ha espresso perplessità anche sulla soluzione di sostituire i cassonetti con bidoncini proposta nel corso della riunione dalla presidente di Asìa, Maria De Marco: ci sarebbero difficoltà a individuare i responsabili di trasgressioni e si favorirebbe l’anarchia.

Inopportuno parlare di discriminazioni, ha detto De Marco; piuttosto, si tratta di trovare soluzioni condivise che soddisfino le esigenze dei cittadini del Petraio e anche quelle dell’azienda, che è impegnata al massimo nella cura dell’igiene urbana. Non è compito dei lavoratori e delle lavoratrici dell’azienda spostare i bidoni; inoltre, la carenza di organico causata dalla pandemia renderebbe impossibile mettere in pratica la proposta dei comitati cittadini. Una soluzione intermedia sarebbe quella di rimuovere i cassonetti dell’indifferenziato e sostituirli con bidoni di minore taglia, del tipo di quelli usati nei condomini, muniti di chiavi, a disposizione dei soli residenti.

Precisato che non emergono nel caso specifico problematiche di tipo sanitario, per l’assessore all’Ambiente, Raffaele Del Giudice, vanno valutate diverse possibili linee di intervento: una nuova dislocazione dei bidoni, con informazioni più precise per il conferimento; un sondaggio per verificare le possibilità di estendere al Petraio la differenziata porta-a-porta attiva nel resto della Municipalità; allertare la Polizia Locale per garantire un maggiore presidio dell’area; iniziare a introdurre la gestione porta-a-porta della frazione dell’umido; installare campane di media portata per il conferimento dei rifiuti ingombranti, prevedendo campagne informative “Action Day” per sensibilizzare i cittadini sull’uso delle isole ecologiche.

Nel corso delle prossime settimane, ha concluso il presidente Vernetti, la commissione condurrà un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e l’efficacia delle soluzioni prospettate.

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