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G15 per la sanità, tuteliamo i diritti dei cittadini

Cartello di lavori in corso zoo di Napoli

di Carmina Mangiacapre

Il complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, in via dei Tribunali, ha ospitato, in una tre giorni di lavori - dal 4 al 6 febbraio- il primo Summit per la Sanità, il G15, un tavolo di confronto, promosso dal Comune di Napoli, che ha visto l'intervento di i Direttori Generali delle Aziende ospedaliere, dell'ARSAN e dei vertici sindacali- sia di funzione pubblica che medici - di CGIL CISL e UIL e di quelli di categoria ANAAO ASSOMED, CIMO e SUMAI.

Pur trattandosi una tematica non strettamente legata alle competenze comunali, l'Amministrazione che, attraverso il Sindaco, è responsabile della salute pubblica dei cittadini, ha voluto raccogliere in una discussione comune tutti i rappresentanti della Sanità per valutare le proposte tese a migliorare l'assistenza sanitaria dei cittadini di Napoli e  realizzare quanto sancito dall'articolo 32 della Costituzione italiana che, al primo comma, tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Un documento di sintesi delle proposte emerse nel corso del G15 è stato inviato al presidente della Giunta Regionale della Campania, Stefano Caldoro.

La maestosa sala Sisto V di San Lorenzo Maggiore, messa a disposizione dai frati, ha accolto i presenti con il saluto di Padre Angelo Palumbo, superiore del convento, che ha auspicato la ricerca di soluzioni per quanti vivono la debolezza e la sofferenza della malattia.

Nuove realtà ospedaliere nascono, come il Polo del mare a Ponticelli, mentre altre sono a rischio di chiusura o versano in condizioni di lavoro disagevoli. Anche in un momento di crisi, come quello attuale, ha ricordato il Sindaco, occorre ripensare ad una valorizzazione e razionalizzazione dei poli ospedalieri che tengano conto delle peculiarità strutturali della città di Napoli.

Le indagini sulla popolazione di Napoli del sociologo Raffaello Mazzacane, introdotte da Vincenzo Gallotto, delegato della sanità del Comune di Napoli e presidente della Commissione consiliare Politiche Sociali, hanno mostrato una città dove convivono situazioni sociali diverse che si scontrano con gli smantellamenti dei poli ospedalieri dislocati sul territorio per rientrare nelle spese di bilancio. Per questo il Comune si  è impegnato a promuovere un dialogo tra i cittadini, la Regione e i presidi ospedalieri e pianificare un migliore funzionamento della macchina sanitaria.

I temi affrontati nei molti interventi sono stati diversi: dai tagli alla spesa sanitaria, che inevitabilmente si riversano sulla qualità delle prestazioni dei presidi ospedalieri, all'esigenza di un'assistenza degna, che può essere offerta solo grazie a livelli organizzativi nuovi. Dalle difficoltà riscontrate - tagli alla spesa sanitaria, carenza di personale,  disagi alle strutture e vetustà della tecnologia- nascono nuove proposte come la possibilità di percorsi integrati per l'assistenza sanitaria che vedrebbero il lavoro congiunto dei medici di base e dei medici ospedalieri in un'azione di continuità assistenziale rivolta soprattutto alle fasce più deboli (anziani e bambini).

Il primo Summit sulla Sanità è testimonianza dell'attenzione dell'Amministrazione per la salute dei propri cittadini e il tavolo, come ha auspicato nel saluto conclusivo il Sindaco, potrebbe diventare permanente, affiancandosi a quello istituzionale già costituito tra Comune, Regione e Asl.

 
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