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"Eduardo critico del populismo"

Nell'ambito del Forum Universale delle Culture di Napoli

Lunedì 27 ottobre ore 16.30, Sala conferenze Società napoletana di Storia Patria, III piano, Castel Nuovo
 
 
Una riflessione su aspetti e linee del pensiero di Eduardo che ne definiscono lo spessore critico e contribuiscono a collocarlo come figura di alto profilo nella drammaturgia europea del '900.
Un contributo affinché si consumino incrostazioni identitarie ancora tenaci che la città di Napoli, nel rapporto con Eduardo, in un'ansia di rispecchiamento, talora gelosamente mantiene e che fanno velo a una piena comprensione della ricchezza e complessità della sua poetica.
 

Programma

Saluti dell'Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele e del Commissario della Fondazione Forum Universale delle Culture di Napoli Daniele Pitteri

Interventi

Angelo Puglisi -- docente del dipartimento di giurisprudenza dell'Università degli studi di Napoli "Federico II"
Eduardo e il populismo, quando questo si rappresenta nella napoletanità sotto il profilo identitario. Specificamente lo stereotipo socio-antropologico del napoletano e il tradizionale sentimento religioso: identificazione del sacro con la santità, bisogno di tutela, di protezione e scambio continuo. Ne derivano l'mpossibilità di riscatto, l'affidamento alla dimensione identitaria e le loro tragiche conseguenze.

Antonello Cossia
letture da Io, l'erede, Napoli milionaria!, Filumena Marturano, De Pretore Vincenzo, Il sindaco del rione Sanità, Le voci di dentro.

Giovanni Marino
- docente del dipartimento di giurisprudenza dell'Università degli studi di Napoli "Federico II"
Eduardo, Napoli il diritto.
I testi teatrali di Eduardo, per la loro appassionata e spietata analisi della realtà della società napoletana, prima e dopo la Seconda Guerra mondiale, ci lasciano intravedere immagini nitide d'un diritto effettivo e concreto, vitale. La legge, l'autorità, la scrittura e le carte stanno singolarmente congiunte a un altro diritto, quello che un personaggio ci dice essere diritto umano. La "legge" di Filumena Marturano indicherà un orizzonte di legalità non formale ma sofferta, storica e ideale a un tempo.
 
Per ulteriori informazioni: www.forumculture.org
 
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