Il celebre Ritratto di Omero si è allontanato per qualche tempo dal Museo di Napoli. Al suo posto, tra le illustri teste in marmo della Collezione Farnese, dal 20 settembre il visitatore incontrerà l'Omero di Giuseppe Antonello Leone, un Omero che era già, in natura, più o meno come ora lo vediamo: stava infatti da pietra, in un campo, proprio sotto gli occhi del nostro artista, che non sa resistere agli irripetibili "appuntamenti" con ogni sorta di materiali. Infatti, Leone raccolse quel sasso e con pochi colpi di scalpello lo "risignificò", che è termine più volte da lui utilizzato per descrivere il suo operare. Insomma, il suo Omero è un quasi-ready-made: molte opere d'arte, secondo G.A.L., ci sono già: l'artista le sceglie, ne propone possibili risignificazioni, inventa soltanto mettendo in moto quel che esiste.
Sabato 6 ottobre 2012 alle ore 17,30.
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
"Omero/Leone", di Marina Lobianco.
Voci: Raffaele Furno ed Enzo Salomone; musiche: Davide Mastropaolo
Marina Lobianco è stata invitata a scrivere un immaginario dialogo fra l'Omero di Leone, che avrà la voce di Raffaele Furno, e il suo autore, interpretato da Enzo Salomone.
Sarà presente l'artista Giuseppe Antonello Leone.
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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