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Bruno Di Bello, Fractals and other

dal 21 gennaio al 19 febbraio al PAN | Palazzo delle Arti Napoli

 
Fractals and other

Il PAN | Palazzo delle Arti Napoli, rende omaggio a Bruno Di Bello, che proprio in questa città esordì giovanissimo con il "gruppo '58" di Biasi, Del Pezzo, Fergola, Luca e Persico e dove, già nel '66, alla Modern Art Agency di Lucio Amelio, mostrava un talento insolito ed una originale capacità di coniugare sperimentazione e pienezza di risultati. La mostra, a cura di Mario Franco, Maria Savarese e Maurizio Siniscalco, completa il ciclo di esposizioni dell'ultima produzione dell'artista, alla Certosa di Capri ed al MAC di Niteroi a Rio De Janeiro.

Di Bello cominciò ad usare un linguaggio che mischiava la fotografia ai tradizionali strumenti dell'arte fin dal 1967, stabilendosi a Milano, dove sperimentò in grandi tele una serie di riletture delle avanguardie storiche (Klee, Duchamp, Man Ray e i costruttivisti russi). Con sperimentali tecniche fotografiche fu realizzato anche l'Apollo e Dafne nel terremoto per la collezione "Terrae motus", esposta a Parigi-Palais Royale, ed ora alla reggia di Caserta. Altre opere di Di Bello sono nel museo Boymans di Rotterdam, nella Galleria d'Arte Contemporanea di Parma, nel museo Rufino Tamayo di Mexico City e nel museo di Dortmund.

 
 

Dagli anni '90 l'artista si appassiona alle nuove tecnologie digitali ed approfondisce il rapporto che intercorre tra l'elaborazione fotografica e l'architettura. È stato uno dei primi sperimentatori, in Italia, a sostituire la "camera oscura" con il personal computer, scoprendo le nuove geometrie, dalle curve spline alle curve di Bezier, fino ai frattali. Coniugare multimedialità e creatività si configura come project work, come percorso di ricerca, come tecnologia e linguaggio per affrontare la lettura della realtà nell'ottica di una nozione di libertà, offrendo alla fruizione una varietà di elementi in continua oscillazione tra visione interiore e trasformazione oggettiva di essa.

Al Palazzo delle Arti di Napoli arriva Fractals & Others, la mostra di Bruno Di Bello, che torna a Napoli dopo l'esperienza di Terrae Motus con Lucio Amelio. Dopo Capri e Rio de Janeiro, Di Bello presenta le sue quindici stampe digitali su tela, assemblate in trittici ed ispirate ai frattali, un nucleo di lavori preparatori ed un'opera inedita, A Bao A Qu, che porta il nome di una creatura fantastica descritta nelle pagine di Manuale di Zoologia Fantastica di Borges.

 
 

L'inaugurazione della mostra si terrà il 21 gennaio 2012, ore 18.00

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