L'UE adotta la Dichiarazione europea sul ciclismo
(03/04/2024) Oggi, l'UE sta compiendo un altro importante passo per la riduzione delle emissioni del trasporto adottando la Dichiarazione Europea sul ciclismo. A margine del Consiglio Europeo Informale dei Trasporti e dei Connecting Europe Days 2024, Adina Vălean, Commissaria per i Trasporti, firmerà la dichiarazione insieme a Karima Delli, Presidente della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, e Georges Gilkinet, Vice Primo Ministro del Belgio. La firma si allinea anche all'obiettivo della Presidenza belga del Consiglio di decarbonizzare il settore dei trasporti dell'UE.La dichiarazione riconosce il ciclismo come un mezzo di trasporto sostenibile, accessibile ed economico, con un forte valore aggiunto per l'economia dell'UE. Include impegni chiari, come reti ciclabili sicure e coerenti nelle città, migliori collegamenti con i trasporti pubblici, spazi di parcheggio sicuri e accesso a punti di ricarica per le biciclette elettriche. Questi impegni devono essere presi a livello Europeo, nazionale, regionale e locale. Tutti questi sono elementi necessari per migliorare la qualità e la quantità delle infrastrutture ciclabili nei Paesi membri e rendere il cicloturismo più attraente per il pubblico.La Dichiarazione si basa su una proposta lanciata dalla Commissione nell'ottobre 2023 e risponde alle richieste del Parlamento Europeo e degli Stati membri. Costituisce inoltre un impegno politico congiunto e una bussola strategica per le politiche e le iniziative esistenti e future relative al ciclismo.
La Commissaria per i Trasporti, Adina Vălean, ha dichiarato: "Riconosciamo i molteplici benefici del ciclismo: riduce l'inquinamento, allevia la congestione urbana e promuove stili di vita più sani. Inoltre, il ciclismo è un pilastro dell'industria europea, in quanto alimenta l'innovazione e la crescita creando al contempo posti di lavoro locali di alta qualità. Abbracciare il cicloturismo si allinea con la strategia industriale dell'UE e i suoi obiettivi".
(articolo a cura della tirocinante Giorgia Zilio)
