La Commissione presenta un progetto per una laurea europea

(27/03/24) Nella giornata del 27 Marzo la Commissione ha presentato un pacchetto di proposte ambiziose per il settore di istruzione universitaria con l’obiettivo di instaurare una laurea europea. Il pacchetto contiene un progetto per una qualifica universalmente riconosciuta nell’Unione con l’obiettivo di una maggiore cooperazione transnazionale tra atenei e istituzioni europee. Il piano prevede un percorso mirato congiunto, su base volontaria, a livello nazionale, regionale o istituzionale con criteri prestabiliti e concordati a livello europeo. Questo progetto si basa sui risultati di 6 progetti Erasmus+ che hanno coinvolto più di 140 istituti di istruzione superiore di tutti i paesi dell’UE.  La Commissione faciliterà e aiuterà gli Stati Membri con un insieme di iniziative concrete a partire dal 2025, come ad esempio Forum, un European degree policy lab e un programma estensivo Erasmus+ con incentivi economici per coinvolgere Stati e atenei.
La laurea europea offre un valore aggiunto significativo per gli studenti, le istituzioni di istruzione superiore e i datori di lavoro. Per gli studenti, offre opportunità di studiare in vari paesi dell'UE e laurearsi con un diploma universalmente riconosciuto, acquisendo competenze trans-disciplinari fondamentali per il futuro dell'Europa. Permette agli atenei di semplificare i programmi di laurea congiunti in tutta Europa, migliorando la competitività e l'attrattiva. I datori di lavoro trovano più facilmente laureati altamente qualificati e preparati per i rapidi cambiamenti globali.
Per implementare il progetto, la Commissione propone un approccio graduale: Una certificazione europea per i corsi di laurea congiunti inter-ateneo che soddisfano i criteri per poi passare ad una laurea europea assegnata congiuntamente da università o da un'entità europea.
L'Unione Europea propone questa riforma per semplificare l'assicurazione della qualità e il riconoscimento dei titoli accademici dell'istruzione superiore. L'obiettivo è favorire la cooperazione tra istituzioni, migliorare la mobilità degli studenti e adeguare i programmi alle esigenze del mercato. Questo sistema permetterà un riconoscimento automatico delle qualifiche acquisite all'estero. Inoltre, si prevede di migliorare le condizioni di lavoro per il personale accademico, rendendo l'ambiente più stimolante e inclusivo.
I programmi di laurea congiunti sono essenziali poiché le sfide globali aumentano e cresce la necessità di competenze “a prova di futuro”. Questa riforma è cruciale per preparare le prossime generazioni ad un mondo sempre più interconnesso.

(articolo a cura del tirocinante Viktor Lizavenko)