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La Commissione propone una revisione mirata della politica agricola comune per sostenere gli agricoltori dell'UE

Immagine di una campagna coltivata con un trattore al lavoro

(19/03/2024) Tenendo fede al suo impegno di alleggerire gli oneri amministrativi per gli agricoltori dell'UE, la Commissione europea ha proposto il 15 marzo 2024 di rivedere alcune disposizioni della politica agricola comune (PAC) così da semplificarla pur mantenendo una politica forte, sostenibile e competitiva per l'agricoltura e l'alimentazione dell'Unione. Tali proposte arrivano in seguito alle preoccupazioni espresse nelle settimane passate riguardo gli oneri degli agricoltori, e mirano a ridurre proprio l'onere dei controlli e a offrire loro maggiore flessibilità per conformarsi a determinate condizionalità ambientali.
Oltre a ciò, la Commissione sta inoltre inviando al Consiglio e al Parlamento europeo un documento di riflessione che delinea diverse misure volte a migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare. L'elenco delle possibili azioni sarà discusso con i ministri dell'Agricoltura nella prossima sessione del Consiglio. Il riesame della PAC riguarda le seguenti condizionalità:

BCAA 8 sugli elementi non produttivi: Gli agricoltori dell'UE dovranno mantenere gli elementi caratteristici del paesaggio esistenti sui loro terreni, ma non saranno più obbligati a destinare una parte minima dei loro seminativi a superfici non produttive, come i terreni a riposo. Possono invece scegliere, su base volontaria, di mantenere una quota dei loro seminativi non produttivi o di creare nuovi elementi caratteristici del paesaggio (come siepi o alberi) e ricevere quindi un sostegno finanziario supplementare attraverso un regime ecologico che tutti gli Stati membri dovranno offrire nei loro piani strategici della PAC. Tutti gli agricoltori dell'UE saranno incentivati a mantenere aree non produttive benefiche per la biodiversità senza temere perdite di reddito.

BCAA 7
sulla rotazione delle colture: Gli agricoltori dell'UE saranno in grado di soddisfare tale requisito scegliendo di ruotare o diversificare le loro colture, a seconda delle condizioni che si trovano ad affrontare e se il loro paese decide di includere l'opzione della diversificazione delle colture nel loro piano strategico della PAC. La flessibilità di procedere alla diversificazione delle colture anziché alla rotazione delle colture consentirà agli agricoltori colpiti da siccità regolare o da precipitazioni eccessive di soddisfare più facilmente tale requisito.

BCAA 6 sulla copertura del suolo durante i periodi sensibili: Gli Stati membri avranno molta più flessibilità nel definire ciò che definiscono periodi sensibili e le pratiche autorizzate a soddisfare tale requisito, alla luce delle loro condizioni nazionali e regionali e nel contesto della crescente variabilità meteorologica. Oltre a queste modifiche specifiche, la Commissione propone che gli Stati membri possano esentare determinate colture, tipi di suolo o sistemi agricoli dal rispetto dei requisiti in materia di lavorazione del terreno, copertura del suolo e rotazione delle colture. Inoltre, in casi estremi di condizioni meteorologiche avverse che impediscono agli agricoltori di lavorare correttamente e rispettare i requisiti BCAA, gli Stati membri possono anche introdurre deroghe temporanee.

Da ultimo, ma non meno importante, la Commissione propone di esentare le piccole aziende agricole di meno di 10 ettari dai controlli e dalle sanzioni connesse al rispetto dei requisiti di condizionalità.
La Commissione avvierà inoltre un osservatorio dei costi di produzione, dei margini e delle pratiche commerciali nella filiera agroalimentare. 

(articolo a cura del tirocinante Giorgia Zilio)

 
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