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Complesso Santi Severino e Sossio

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Complesso Santi Severino e Sossio

 

Complesso dei Santi Severino e Sossio
L'Archivio di Stato di Napoli occupa gli ambienti dell'ex convento benedettino dei Santi Severino e Sossio fin dal 1835, quando il governo borbonico raccolse nell’antico monastero gli archivi storici delle passate dinastie e delle congiunte magistrature del Regno, fino ad allora sparsi in diversi edifici della capitale. La costruzione della chiesa, annessa al collegio, ebbe origine nel X secolo quando nel sito furono traslate le reliquie dei due santi che ne hanno dato il nome. Le diverse quote del complesso monumentale, il cui nucleo centrale conserva la sistemazione planimetrica quattrocentesca, dimostrano ancora oggi come gli edifici furono adattati all'orografia del terreno: il piano d'imposta più alto corrisponde ai chiostri, da essi si scende alla chiesa superiore e al livello del giardino del convento; più in basso di circa quattro metri è il pavimento della chiesa inferiore. Il progetto di “recupero e rifunzionalizzazione finalizzati all'ampliamento della fruizione, alla valorizzazione e divulgazione dei fondi archivistici di particolare pregio” ha mirato essenzialmente a restituire al complesso il ruolo che gli compete come monumento e come archivio, prevedendo l'apertura al pubblico di un vero e proprio itinerario di interesse storico-artistico in un ambito urbano già di particolare pregio. L’intervento si è articolato su due direttive: il restauro monumentale, finalizzato al recupero di parte dell'immobile al livello degli atri, prevedendo la valorizzazione della fruizione degli aspetti di interesse storico-artistico, e l’ampliamento della fruizione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio archivistico presente. Il primo è consistito nel restauro di alcuni ambienti di particolare pregio, nel ripristino delle qualità spaziali originarie del luogo nel tempo manomesse e nella restituzione della sua propria dignità monumentale.
L'attuale ingresso da piazzetta del Grande Archivio continua ad essere l’ingresso principale dal quale si articolano, attraverso un vestibolo, percorsi differenziati per il personale e per il pubblico. Quest’ultimo può raggiungere, anche attraverso appositi ascensori, la sala di accoglienza, la sala studi e il livello superiore, che si dispiega su di un'ampia superficie con una spiccata vocazione museale. In esso sono, infatti, racchiusi i quattro pregevoli atri, la Sala Filangieri, la Sala dei Catasti Onciari e la Sala Tasso.
Nell’ambito dell’intervento sono stati realizzati interventi di bonifica e eliminazione degli impianti a vista, la sostituzione degli infissi incongrui con infissi in legno, il restauro di elementi lapidei, la pulitura dei portali, l’illuminazione del percorso monumentale, il restauro di elementi scultorei, di affreschi e di elementi di arredo, la sistemazione del verde. Le verifiche in situ e i saggi eseguiti nel corso dell’intervento hanno portato alla luce elementi di pregio sinora sconosciuti, quali gli affreschi di Belisario Corenzio e le false finestre, con il fondo dipinto con trompe-l’oeil, nella Sala dei Catasti onciari, in precedenza nascosti dalle librerie ottocentesche e, da ultimo, il piccolo ambiente, posto nella zona adiacente al chiostro del Platano, affrescato con una Deposizione e con le figure dei due santi vescovi.


 

Stato dell’intervento

CONCLUSO

Proprietà

Fondo Edifici di Culto, Ministero dell’Interno

Fruibilità

Fruibile - Convenzione d’uso da stipulare

Progetto definitivo

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli

Aggiudicatario dei lavori

Capriello Vincenzo s.r.l.

Direzione dei lavori

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli

Collaudo

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli

Importo iniziale finanziamento POR Campania FESR

€ 5.200.000,00

Importo finanziamento al netto del ribasso di gara lavori

€ 3.458.720,93

Importo speso e rendicontato POR Campania FESR

€ 2.827.422,41
(di cui € 2.825.425,11 sul POR FESR 2014/2020 e € 1.997,30 sul POR FESR 2007/2013)

Spesa totale sostenuta

€ 3.045.112,41 (aggiornamento al 15/11/2023)

Altro finanziamento

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