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Anastatica sensibile di Daniela Di Maro

Vincitrice della I edizione del Concorso Un'Opera per il Castello

Dall'11 maggio al 4 giugno 2012 a Castel Sant'Elmo

 
Anastatica sensibile di Daniela Di Maro
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Inaugurazione venerdì 11 maggio 2012, ore 18.00

A conclusione della prima edizione del concorso giovani artisti 2011 "Un'opera per il Castello", presentata lo scorso giugno con il titolo Questo lo saprei fare anch'io. Il contemporaneo ricerca il suo pubblico, nella mostra saranno illustrati, insieme all'opera della vincitrice Daniela Di Maro, anche i progetti dei dieci artisti finalisti selezionati dalla giuria. Alessio Ballerini\Pietro Riparbelli, Castle Sound - Giulia Beretta\Francesca Borrelli\Silvia Lacatena, Altalene - Fabrizio Cotognini, Migrazione\Immigrazione - Giulio Delvè, Cambiamento di paradigma - Francesco Fossati, Follow me, without exception (Menzione speciale della giuria) - Michele Giangrande, Arca - Domenico Antonio Mancini, 30 22 8070 - Mariagrazia Pontorno, I guardiani del castello - Antonella Raio, The Bridge - Cristiano Tassinari, "26 letters".

In occasione della mostra verrà presentato anche il tema della edizione 2012 del Concorso che confermerà l'obiettivo di trasformare, sempre più, la struttura museale del Castello in un luogo privilegiato in cui le giovani generazioni di artisti possano trovare un legittimo riconoscimento di pubblico e di critica attraverso buone pratiche di innovazione e coinvolgimenti di strati sempre più vasti della popolazione.

 
 
La giuria ha premiato il progetto di Daniela Di Maro, Anastatica sensibile, apprezzandone, in particolare, il contenuto poetico e visivo, in sintonia con il tema indicato nel bando che intendeva innanzitutto "suggerire alle giovani generazioni di artisti una riflessione sui molteplici aspetti del linguaggio artistico contemporaneo e del rapporto con il pubblico". Il progetto, inedito e commisurato alla specificità del luogo (come da bando), ha suscitato interesse nella giuria che ne ha apprezzato le qualità estetiche e la capacità di declinarle mediante un rapporto di interazione tra organico e inorganico, tra natura e tecnologia, riuscendo "a coinvolgere e suggestionare emotivamente e intellettualmente" il pubblico. In particolare il progetto propone un significativo slittamento di senso del ruolo del pubblico, che da fruitore generico diventa consapevole e avvertito artefice della sopravvivenza dell'opera stessa. La responsabilizzazione del pubblico consiste nel legame imprescindibile che viene istituito tra questi e l'opera, perché solo attraverso le sue azioni, che dovranno essere misurate ma necessarie, sarà garantita non solo la riconoscibilità del lavoro, nella duplice accezione artistica ed estetica e , quindi, il suo funzionamento come manufatto, ma anche la sua trasmissione, cura e conservazione nel tempo, affinché l'opera non deperisca. In tal modo il progetto premiato istituisce "un legame tra pratica artistica e fenomenologia del quotidiano", offerto come spunto di riflessione teorica dal bando.
Sito del concorso www.polonapoli-projects.beniculturali.it , realizzato da Gabriella Pennasilico.
Video della mostra di Guido Acampa per Pejskitchen
Sede Napoli, Castel Sant'Elmo, via Tito Angelini, 22
Date 11 maggio - 4 giugno 2012
Orario ore 10.00-19.00
Sito www.polomusealenapoli.beniculturali.it
Ufficio Stampa Soprintendenza, Simona Golia, tel . 081.2294478
sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it
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