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Comunicato Stampa del Consiglio del 09/04/2024

Il Consiglio ha approvato una mozione e le prime due delibere

Constatata la presenza di 34 consiglieri, dopo la richiesta di verifica del numero legale da parte del consigliere Salvatore Guangi, l’Aula ha votato per appello nominale la mozione relativa alla fruizione degli arenili cittadini per la stagione estiva 2024, a firma dei consiglieri D’Angelo e Sorrentino. Il documento è stato approvato con 27 voti favorevoli e l’astensione della consigliera Clemente.

Il consiglio è poi passato all'esame della delibera sulle tariffe a domanda individuale per l'anno 2024. L'assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta ha sottolineato come attraverso le tariffe l'amministrazione riesca a coprire il 53% dei costi, percentuale superiore a quanto richiesto dalla legge, senza aumentare le tariffe. Nondimeno si registra uno sbilancio di 11 milioni circa tra costi ed entrate. Per questo motivo, è necessario nel corso del 2024 che l'andamento dei costi sia costantemente monitorato in modo da poter agire caso per caso, rimodulando le tariffe, recuperando l'evasione e trovando soluzioni per realizzare un migliore equilibrio tra spese e ricavi. Dopo la relazione dell’assessore Baretta, si è aperto il dibattito in Aula con l’intervento del presidente della commissione Bilancio Walter Savarese d’Atri, che ha condiviso la necessità di un ragionamento politico sulle tariffe dei servizi a domanda individuale.

Mariagrazia Vitelli (PD) ha proposto di potenziare e valorizzare l’offerta di spazi comunali di pregio per incentivare, con adeguate tariffe, le celebrazioni di matrimoni o altre iniziative che consentano di mettere a sistema queste entrate.

Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea Italia) ha criticato il fatto che si discuta di una delibera con tariffe non aggiornate e proposto che si riveda il metodo con il quale le tariffe stesse vengono fissate. Ha chiesto, infine, un maggiore ascolto da parte dei dirigenti delle osservazioni provenienti dai consiglieri.

Per Massimo Cilenti (Napoli Libera) bisogna trovare il giusto equilibrio tra la necessità di garantire tariffe basse per le attività che hanno una ricaduta sociale a beneficio dei napoletani, in primo luogo i servizi scolastici, prevedendo al contrario tariffe maggiori per altri tipi di attività.

Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) ha ricordato che si sta parlando dei servizi che il Comune rende ai cittadini, basati su diritti costituzionalmente garantiti, e bisogna approfondire come adeguare le tariffe laddove necessario. Ha annunciato un ordine del giorno su questo tema.

Salvatore Guangi (Forza Italia) si è soffermato in particolare sulla voce relativa agli impianti sportivi, sulla differenziazione fatta tra impianti e sul fatto che lo stadio Maradona viene scorporato dal complesso degli impianti. Su questi punti ha annunciato la presentazione di di un ordine del giorno.

Per Iris Savastano (Forza Italia) è impressionante la differenza tra costi sostenuti e ricavi assicurati dai siti comunali, per questo occorre invertire la rotta partendo dalla valutazione dei singoli siti. Nella replica l’assessore Baretta ha ribadito che quest’anno le tariffe non sono state aumentate, e che è evidente che è necessario affrontare caso per caso il problema delle tariffe e rivedere ad esempio il sistema della refezione scolastica, che attualmente fa registrare un’alta percentuale di evasione. L'Aula è passata poi all'esame della mozione presentata dal gruppo FI che chiede l'impegno dell'amministrazione a incrementare le tariffe. Dopo il parere favorevole di Baretta, la mozione è stata approvata all'unanimità.

Il consigliere Toti Lange (Misto) ha quindi illustrato il suo ordine del giorno in cui si chiede l'impegno per avviare un percorso di co-gestione per il complesso di San Domenico Maggiore, finalizzato alla realizzazione di interventi di rigenerazione urbana, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Dopo il parere favorevole dell'assessora Teresa Armato, l'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità. L'Aula ha poi approvato all'unanimità, dopo il parere favorevole della Giunta, l'ordine del giorno a prima firma del presidente della commissione Bilancio, Walter Savarese d'Atri (Manfredi Sindaco), con il quale si chiede all'amministrazione di valutare la possibilità di rivedere le tariffe, garantendo fino al 100% della copertura per i settori assimilabili al business. Infine, il Consiglio ha discusso l'ordine del giorno del gruppo Manfredi Sindaco affinché nel calcolo di entrate e costi per gli impianti sportivi siano accorpati i costi dello stadio Diego Armando Maradona con quelli di tutti gli altri impianti sportivi della città. Dopo il parere favorevole di Baretta, l'Aula ha proceduto alla votazione per appello nominale e l'ordine del giorno è stato approvato con 29 voti favorevoli e con l'astensione di Giorgio Longobardi (FdI).

Approvata poi all'unanimità la proposta della presidente Amato di sospendere la seduta di 20 minuti per valutare gli emendamenti alla delibera e per poter incontrare una delegazione di manifestanti della Rete Pro Palestina. Alla presenza di 33 consiglieri, la seduta è poi ripresa con l'esame degli emendamenti proposti dal consigliere Toti Lange (Misto) alla delibera sulle tariffe a domanda individuale, alcuni approvati all'unanimità e alcuni ritirati.

Nel corso della discussione sugli emendamenti, il Sindaco ha osservato che la rimodulazione delle tariffe deve essere effettuata sulla base di criteri generali, distinguendo eventi culturali e benefici da attività commerciali, tenendo conto delle ricadute positive di alcune attività per l'indotto cittadino e salvaguardando i cittadini residenti. La delibera sulle tariffe è stata quindi approvata a maggioranza, con l'astensione dei gruppi di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Gruppo Maresca.

Approvata a maggioranza, sempre con l'astensione dei gruppi di opposizione, anche la delibera 77 sulla verifica qualitativa e quantitativa delle aree e dei fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziarie e sulla determinazione del loro prezzo di cessione.

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