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Flash dall'Europa!!

 
L'UE avvia il dibattito sulle agenzie europee
La Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell'Unione Europea hanno intavolato per la prima volta a Strasburgo discussioni formali sul ruolo e sulla posizione delle agenzie europee nell'UE. Vi sono attualmente 28 agenzie europee distribuite tra gli Stati membri dell'UE. Per molti cittadini esse costituiscono una presenza tangibile dell'UE. Le loro attività sono diversificate - certune contribuiscono al processo decisionale dell'Unione mettendo assieme le diverse capacità peritali disponibili, altre adottano decisioni proprie sulla base di standard UE concordati e altre ancora contribuiscono all'applicazione delle politiche comunitarie. Resta il fatto però che alla creazione ad hoc di agenzie nel corso degli anni non ha corrisposto una visione complessiva della loro posizione in seno all'Unione, il che rende più difficile per loro lavorare in modo efficace e produrre risultati utili per l'UE nel suo insieme. Il Parlamento europeo, il Consiglio dell'Unione Europea e la Commissione Europea si sono accordate per intavolare un dialogo interistituzionale sulle agenzie di regolamentazione al fine di verificare la coerenza, l'efficacia, la responsabilità e la trasparenza di tali agenzie e trovare un terreno d'intesa sulle modalità per migliorare le loro attività. Le tre istituzioni hanno riconosciuto il ruolo importante svolto dalle agenzie di regolamentazione ai fini dell'applicazione delle politiche dell'UE e la necessità di fare di esse uno strumento più efficace a tal fine. Dopo la prima riunione del gruppo i lavori verranno portati avanti a livello tecnico. Il pertinente gruppo tecnico si riunirà entro un mese e preparerà una metodologia/un ruolino di marcia per le attività future da sottoporsi alla prossima riunione a livello politico che si terrà all'inizio dell'autunno

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Ancora meno caro telefonare dall'estero
Dal 2010 il prezzo massimo per chiamare dall'estero scenderà da 46 a 40 centesimi al minuto, e gli SMS verso un altro paese europeo potranno costare al massimo 0,11 €, contro la media attuale di 0,29 €. La Commissione parlamentare per l'Industria ha votato alcune modifiche al testo regolamentare proposto dalla Commissione europea sulle nuove tariffe roaming. Seguendo le proposte del Parlamento da luglio 2010 le telefonate effettuate all'estero costerebbero massimo 0,40 € al minuto IVA esclusa, contro 0,46 € oggi, e le telefonate ricevute in roaming al massimo 0,16 € al minuto IVA esclusa (invece che 0,22 € attuali), ascoltare i messaggi sulla propria segreteria all'estero dovrebbe diventare gratuito. Dall'1 Luglio 2009 gli SMS dall'estero non dovrebbero costare più di 0,11 €. 
 
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Sintonizzati con l'Europa su europarltv
Con quattro canali in più di venti lingue, EuroparlTV - la nuova piattaforma televisiva web del Parlamento europeo - apre le porte sul mondo della politica europea. Un canale giovane pensato per i giovani.
EuroparlTV non è una televisione unica, ma un insieme di quattro canali: il Vostro Parlamento, la Vostra voce, Europa giovane e il Parlamento in diretta.
Il "Vostro Parlamento" è il canale dedicato alle informazioni. Tutti i dibattiti, i voti e le decisioni parlamentari sono spiegati in modo semplice e attraente. Alcuni esempi all'ordine del giorno: l'urbanizzazione in Spagna, la libera circolazione dei cittadini europei, il piano di salvataggio dell'economia europea e i diritti d'autore.
Nel canale "La vostra voce", i deputati rispondono alle domande dei cittadini europei. Il tema della settimana è "L'allargamento: fino a dove è possibile?

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La Commissione adotta due regolamenti per ritirare gradualmente dal mercato le lampadine elettriche inefficienti
Le lampadine elettriche ad incandescenza, che sono inefficienti in termini energetici, saranno gradualmente sostituite da prodotti più efficienti tra il 2009 e la fine del 2012. Queste nuove norme dovrebbero permettere di risparmiare, 11 miliardi di euro l'anno.

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La Commissione procede nei confronti dell'Italia per mancato rispetto della legislazione sull'ambiente
Due casi di violazione da parte del nostro paese della legislazione UE per la tutela dell'ambiente: nel primo caso l'Italia non si è pienamente conformata a una sentenza della Corte di giustizia europea con cui era stata condannata per non aver adottato la totalità delle disposizioni applicabili alle discariche di rifiuti. La Commissione si accinge quindi a inviare un primo avvertimento scritto a norma dell'articolo 228 del trattato; in caso di inadempienza lo Stato membro potrebbe incorrere in un'ammenda. Nel secondo caso, riguardante le procedure di valutazione dell'impatto ambientale per alcune grandi opere, la Commissione si appresta ad inviare all'Italia un ultimo avvertimento scritto a norma dell'articolo 226 del trattato.

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