
La Commissione europea ha presentato nel novembre 2025 la nuova Bussola per la Cultura per l’Europa, un quadro strategico pensato per ridefinire il ruolo della cultura all’interno dell’Unione e rafforzarne il contributo alla coesione sociale, alla competitività e alla resilienza democratica.
Alla luce dell’ultimo Eurobarometro, secondo cui l’87% dei cittadini ritiene che cultura e patrimonio debbano avere un ruolo centrale nel progetto europeo, la Commissione propone una visione che mette l’identità culturale al cuore dell’azione politica dell’UE.
La bussola si articola in quattro direzioni chiave: rafforzare valori e diritti culturali europei; sostenere artisti e professionisti migliorandone condizioni di lavoro, libertà artistica e opportunità; sfruttare cultura e patrimonio per aumentare competitività, innovazione e coesione; consolidare la dimensione internazionale della cultura europea attraverso partenariati e cooperazione globale.
Per realizzare queste ambizioni, la Commissione annuncia una serie di iniziative: una Carta degli artisti dell’UE per garantire condizioni di lavoro eque, un premio europeo per le arti dello spettacolo, un dialogo strutturato con il settore culturale, un polo europeo dei dati culturali, una rete di ambasciatori giovanili della cultura, un quadro volontario per i pass culturali nazionali, una strategia sull’intelligenza artificiale applicata ai settori culturali e creativi e un aggiornamento della strategia europea per le relazioni culturali internazionali.
L’esecutivo proporrà inoltre a Parlamento e Consiglio una dichiarazione comune per consolidare l’impegno politico condiviso e monitorerà i progressi attraverso una nuova relazione periodica sullo stato della cultura nell’UE.
Presentando l’iniziativa, la vicepresidente esecutiva Roxana Mînzatu ha ribadito che «la cultura non è una storia secondaria, è la storia dell’Europa» e che le industrie creative «portano vita e lavoro alle nostre città e alle nostre regioni rurali», richiamando la necessità di riconoscere e valorizzare il contributo degli artisti. Il commissario Glenn Micallef ha sottolineato l’Europa come «potenza culturale globale» e ha descritto la bussola come uno strumento che «sfrutta il potere dell’arte, della cultura e della creatività» e collega «la cultura al futuro dell’Europa, dove crea e ispira senza confini». La Commissione invita ora le istituzioni europee a sostenere e firmare la dichiarazione comune per garantire che la cultura torni al centro della vita politica, economica e sociale dell’Unione.
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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