Lo Scudo Europeo per la Democrazia
La Commissione europea ha presentato nel novembre 2025 lo "Scudo europeo per la democrazia" e la "nuova Strategia dell’UE per la società civile", due iniziative complementari pensate per rafforzare la resilienza democratica dell’Unione in un contesto segnato da crescenti tensioni geopolitiche, manipolazioni informative e pressioni sugli attori democratici. Lo Scudo europeo per la democrazia introduce misure operative mirate a proteggere l’integrità dello spazio informativo, consolidare istituzioni ed elezioni libere e rafforzare il ruolo dei media indipendenti, oltre a sostenere la partecipazione civica e l’educazione alla cittadinanza. Tra i pilastri centrali figura la creazione del nuovo Centro europeo per la resilienza democratica, concepito per coordinare competenze e risorse degli Stati membri nel contrasto alla disinformazione e alle ingerenze straniere, anche attraverso una piattaforma dedicata al dialogo tra istituzioni, società civile, ricercatori, accademici e verificatori di fatti. La Commissione annuncia inoltre una rete europea indipendente di fact-checking, nuovi strumenti normativi per la gestione delle crisi informative, orientamenti sull’uso responsabile dell’intelligenza artificiale nei processi elettorali e un rafforzamento del sostegno finanziario al giornalismo indipendente tramite il nuovo programma per la resilienza dei media.
Parallelamente, la Strategia per la società civile punta a rafforzare l’impegno dell’UE verso un settore sempre più sotto pressione, proponendo la creazione entro il 2026 di una piattaforma europea della società civile, un polo di conoscenze dedicato allo spazio civico e nuovi meccanismi di protezione per le organizzazioni a rischio. Sul fronte finanziario, la Commissione propone un aumento significativo delle risorse, con 9 miliardi di € previsti per il programma AgoraEU e iniziative per favorire un accesso più agevole ai fondi e la collaborazione con donatori privati e reti pro bono.
Con questo pacchetto, l’UE punta a consolidare la propria capacità di risposta alle minacce interne ed esterne e a riaffermare il proprio impegno nel promuovere valori democratici, partecipazione civica e una società civile libera e vitale, sia all’interno dei confini europei sia nel più ampio quadro dell’azione esterna dell’Unione.
