
(20/10/25) La Commissione europea e l’Alto Rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza hanno presentato il nuovo Patto per il Mediterraneo, un’iniziativa strategica volta a rafforzare la cooperazione economica, sociale ed energetica tra le sponde del Mare Nostrum. L’obiettivo è ambizioso: creare uno “Spazio Mediterraneo Comune” connesso, prospero, resiliente e sicuro, fondato su legami storici e culturali che uniscono l’Europa e i suoi vicini meridionali. Il Patto mira a generare benefici reciproci, promuovendo la produzione di energia pulita, l’attrazione di investimenti privati e la realizzazione di progetti regionali su larga scala, in grado di offrire nuove opportunità a cittadini e imprese, con particolare attenzione ai giovani, alle donne e alle piccole e medie imprese.
L’iniziativa europea si articola in tre aree principali di intervento:
1. Le persone come motore di sviluppo
Il Patto punta a rafforzare l’istruzione superiore e la formazione professionale attraverso la creazione di una Università del Mediterraneo e l’ampliamento dei programmi tecnici e professionali esistenti. Saranno promossi progetti dedicati all’occupazione giovanile, alla mobilità, alla cultura, al turismo e allo sport, per valorizzare il capitale umano come leva di crescita comune.
2. Economie più forti, sostenibili e integrate
L’UE intende potenziare la cooperazione energetica e le tecnologie pulite, favorendo l’integrazione delle catene di approvvigionamento, anche nei settori della sanità, dell’agricoltura e delle materie prime critiche. Sarà inoltre promossa la digitalizzazione delle infrastrutture per avvicinare economie e cittadini e si sosterrà lo sviluppo di una blue economy sostenibile, capace di tutelare e valorizzare le risorse del Mediterraneo.
3. Sicurezza, resilienza e gestione delle migrazioni
Il Patto prevede iniziative per migliorare la preparazione e la risposta alle catastrofi naturali, oltre a promuovere un approccio più coordinato alla gestione dei flussi migratori. È prevista anche la creazione di un Forum regionale su pace e sicurezza, che riunirà l’UE e i paesi del Mediterraneo meridionale per rafforzare il dialogo politico e la cooperazione in materia di stabilità.
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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