
(15/10/2025) L’Italia ha recentemente affrontato un vasto incendio boschivo nei pressi di Napoli, tra Terzigno, Ercolano e Trecase, ed ha avuto il supporto dei servizi satellitari dell’Unione europea. Le fiamme, sviluppatesi il 9 agosto 2025, si sono propagate rapidamente da due a tre chilometri, mettendo in serio pericolo i centri abitati circostanti e costringendo le autorità locali all’evacuazione di Terzigno. Per contenere i danni e coordinare al meglio le operazioni di soccorso, la Protezione Civile ha richiesto l’attivazione della mappatura rapida del servizio Copernicus Emergency Management Service, codice EMSR830.
Grazie all’elaborazione di cinque immagini satellitari, Copernicus ha prodotto mappe d’emergenza che stimano in 641,4 ettari la superficie colpita dal fuoco. Queste informazioni, indipendenti e tempestive, hanno permesso di coordinare le operazioni delle unità di volo antincendio e dei soccorritori a terra, ottimizzando l’intervento e garantendo maggiore sicurezza per la popolazione. L’attivazione del servizio mette in evidenza l’importanza della cooperazione europea nella gestione delle emergenze, dimostrando come strumenti tecnologici avanzati possano rafforzare concretamente la resilienza nazionale.
Il Copernicus Emergency Management Service fornisce informazioni geospaziali accurate e tempestive per affrontare calamità naturali, emergenze provocate dall’uomo e crisi umanitarie. Il servizio opera attraverso due principali componenti: la mappatura e l’allerta rapida. La mappatura consente di creare mappe basate su immagini satellitari, utilizzabili così come fornite o integrate con altre informazioni, e supporta tutte le fasi della gestione delle emergenze, dalla preparazione e prevenzione alla risposta e al recupero. Questa componente è operativa dal 2012 ed è gestita dal Centro comune di ricerca della Commissione europea. L’allerta rapida, invece, permette di monitorare in tempo reale fenomeni come inondazioni, incendi boschivi e siccità, sia a livello europeo che globale, fornendo informazioni preziose per decisioni rapide ed efficaci durante situazioni di crisi.
L’esperienza dell’incendio sul Vesuvio mostra quanto sia fondamentale la cooperazione europea per la protezione della popolazione e dell’ambiente. L’accesso a dati satellitari aggiornati consente alle autorità di coordinare le operazioni di soccorso in maniera più efficiente, di pianificare interventi di prevenzione e di valutare con precisione l’impatto ambientale e culturale delle emergenze. Grazie a strumenti come Copernicus, le autorità locali possono prendere decisioni più rapide e informate, riducendo i rischi per le persone e per i territori colpiti.
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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