"Appena abbiamo saputo che l'Ecce Homo sarebbe
arrivato in Italia - spiega Eike Schmidt, Direttore del Museo e
Real Bosco di Capodimonte - ci siamo messi al lavoro per
averlo a Napoli al termine della mostra del Giubileo per la quale ci
era stata richiesta la Flagellazione. Le celebrazioni dei 2500 anni
di Napoli sono stata un'ulteriore motivazione per la
realizzazione di questa iniziativa. La nostra politica dei
prestiti sarà sempre improntata al protagonismo di Capodimonte e
all'esaltazione del suo patrimonio. In particolare, questo
ospite speciale per il quale ringraziamo il Ministero della cultura
spagnolo e il Museo del Prado, è anche un'occasione di confronto
unica che illustra e documenta la fortuna napoletana del modello
caravaggesco. Nella stessa sala i visitatori troveranno esposto
infatti anche l'Ecce Homo di Battistello Caracciolo. ‘Doppio
Caravaggio’ fa parte del ciclo ‘L'Ospite’ mostre piccole ma
preziose che Capodimonte propone mentre completa i lavori di
efficientamento energetico e quindi il rinnovamento degli spazi,
in costante dialogo con i grandi musei italiani e internazionali".
Negli ultimi mesi sono state 'ospiti' a Capodimonte importanti opere
di Courbet, Carracci, Rubens, Baglione.
"L’inaugurazione della mostra 'Capodimonte Doppio
Caravaggio' – dichiara il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi -
segna, per la città, il ritorno di un’opera di grande interesse,
realizzata durante i soggiorni napoletani dell’artista: l’Ecce
Homo. Dal Museo del Prado di Madrid al Museo e Real Bosco di
Capodimonte, unica tappa italiana prima del ritorno in Spagna,
l’esposizione si inserisce, a pieno titolo, nelle celebrazioni per
i 2500 anni di Neapolis. In un anno così speciale e ricco di
stimoli, l’offerta culturale di Napoli si arricchisce di nuove
contaminazioni. La Flagellazione di Cristo, già custodita al
Museo, in dialogo con l’Ecce Homo di Caravaggio: un viaggio
unico nel tempo e nello spazio, all’insegna della riscoperta
dell’arte caravaggesca e della sua influenza in ambiente
napoletano, come testimonia il lavoro di Battistello Caracciolo. Non
posso che rinnovare il supporto del Comune di Napoli al Museo di
Capodimonte, uno dei siti di maggiore interesse in città e, negli
anni, promotore di iniziative di grande spessore e qualità".
“Lo spirito di Napoli2500 - sottolinea Laura
Valente, Direttrice Artistica di Napoli2500 - è
perfettamente presente nell'idea stessa di questa esposizione a
Capodimonte Il racconto della pittura del ‘600 napoletano si
arricchisce di un dialogo unico che ci svela sempre nuovi tasselli
della sua storia. Come Fringe Festival proporremo qui in
autunno appuntamenti performativi dedicati a Caravaggio e al suo
legame ideale con alcuni geni contemporanei. E nel quadro della
collaborazione con il Museo e Real Bosco, frutto dell’adesione
entusiasta del direttore Schmidt alle celebrazioni per il compleanno
di Neapolis, annunceremo a breve una mostra di arte contemporanea
internazionale, dal messaggio potente, per il cartellone di fine
anno''.



















