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Giovanni Previtali e l’arte dell’Italia meridionale

Giornata di studi in ricordo di Giovanni Previtali (1934-1988)

Giovedì 31 gennaio 2019
Sala del Capitolo nel Convento di San Domenico Maggiore
Napoli, Vico San Domenico Maggiore, 18

Il 3 febbraio 1988 si spegneva a soli 54 anni il grande studioso fiorentino Giovanni Previtali, docente di storia dell’arte medievale e moderna presso le Università di Messina (1967-1972), Siena (1970-1983) e Napoli (1983-1988).

Giovedì 31 gennaio 2019 il “Centro Studi sulla Civiltà artistica dell’Italia meridionale”, associazione intitolata allo studioso fiorentino che riunisce oltre 150 storici dell’arte, direttori di musei, funzionari ministeriali, docenti e studenti, e di cui è presidente Francesco Abbate, intende onorare la memoria di Giovanni Previtali con una giornata di studi a lui dedicata. Grazie alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, che ha fatto rientrare la giornata nella sua programmazione, l’evento si terrà presso la Sala del Capitolo del convento di San Domenico Maggiore (ore 9-18.30).

A Napoli Previtali ricoprì la cattedra di Storia dell’arte medievale e moderna nella Facoltà di Lettere a Filosofia dell’Università degli Studi “Federico II”. In convegno è un riconosci­mento all’attività ‘meridionalista’ di Previtali, iniziata con il rinvenimento dei frammenti di Tanzio da Varallo nella Sala Capito­lare di Santa Restituta a Napoli («Parago­ne», 229, 1969), continuata con i contri­buti apparsi nella  Storia di Napoli (1972), scritti insieme all’amico e condiscepolo, Francesco Abbate, culminati ne  La pittura del Cinquecento a Napoli e nel vicereame(Einaudi, Torino 1978). Scritti nei quali Previtali segnalò l’inaccettabile situazione di degrado e incuria in cui versavano molte opere d’arte di tutta l’Italia meridionale, anche a causa di quella condizione di subalternità degli studi storico-artistici nei confronti dell’Arte delle regioni centro-settentrionali. Veniva denunciata così per la prima volta l’esistenza, anche nell’ambito della storia e della tutela artistica, di una “questione meridionale”.

Pur uniti da un’unica ‘prospettiva’ d’indagine – la storia dell’arte in Italia meridionale – i diversi interventi saranno suddivisi in 4 sessioni, ognuna delle quali dedicata a un tema di studio affrontato da Previtali e moderata da una figura che delle ricerche su quel tema ne è stato erede e continuatore: la pittura del ’500 nel Viceregno di Napoli, le espressioni artistiche delle diverse realtà meridionali, la scultura, Previtali e l’arte meridionale.

Organizzazione: Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali”
Con la collaborazione del Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e al Turismo
Ideazione e curatela scientifica: Francesco Abbate Nicola Cleopazzo
Segreteria organizzativa: Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali” (Nicola Cleopazzo, Maria Grazia Gargiulo, Giuseppe Ingaglio)

Per informazioni e comunicazioni:
Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali”
Via Salita Castello 18, 84060 Roccagloriosa (SA)
e-mail: segreteria.previtali@gmail.comuff . stampaprevitali@ gmail.com
 www.centrostudiprevitali.com
 
 
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