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Legge Bersani 266/97 - Presentazione del quinto programma di intervento del Comune di Napoli per lo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano

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Il Quinto Programma di agevolazioni alle PMI previste dalla legge 266/97 punta a promuovere la riqualificazione e lo sviluppo di 12 aree, situate prevalentemente nella zona nord ed est di Napoli, individuate dal Comune quali aree di degrado urbano, in accordo ai criteri definiti dal Decreto del Ministero delle attività produttive del 14 settembre 2004, n.267. Le zone identificate corrispondono ai seguenti quartieri: Chiaiano, Piscinola, Scampia, Miano, Secondigliano, S. Pietro a Patierno, Poggioreale/zona Industriale, Barra, S. Giovanni a Teduccio, Ponticelli e Soccavo. 

La presentazione dei risultati è avvenuta in sala Giunta a Palazzo San Giacomo. L'Assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli, Mario Raffa, ha illustrato i tratti salienti dell'intervento agevolativo, sottolineando in particolare come l'intera istruttoria, dalla predisposizione del bando all'approvazione della graduatoria finale, sia stata improntata a criteri di massima trasparenza e di collaborazione con le imprese ed i loro consulenti.

Il prossimo bando della legge 266, ha proseguito l'Assessore, interesserà le aree di Bagnoli, Soccavo e Pianura e sarà emanato entro la fine dell'anno.
L'Assessore ha poi sottolineato come l'intervento messo in campo attraverso la legge Bersani sia parte di una più ampia strategia di sviluppo economico e industriale della città, su cui l'Amministrazione sta lavorando, e che prevede la suddivisione del territorio metropolitano in quattro grandi distretti: il centro, il nord, l'area ovest e l'area est. Due sono le direttrici principali di sviluppo: la prima, verticale, prevede la connessione infrastrutturale e socio-economica della linea di costa con la parte interna della città; la seconda, orizzontale, prevede la realizzazione di uno dei waterfront più grandi d'Europa

 
 
Si partirà, infatti, da Bagnoli, con il grande progetto di bonifica e di  rigenerazione urbana, che sarà sede del costituendo Polo Ambientale e che nel 2013 ospiterà il Forum delle Culture, fino ad arrivare al porto turistico di Vigliena, che è stato incluso anche nel progetto di zona franca, recentemente approvato dal Ministero dell'Economia, e che interessa una vasta area nella zona orientale, comprendendo anche importanti progetti quali la riqualificazione dell'ex area Cirio, in cui si insedierà l'Università, e il Polo High Tech (Aerospazio, Telecontrollo, ICT) che conta oltre 60 imprese e quasi 4000 addetti. 
 

Tenuto conto della previsione contenuta nella finanziaria 2008, su "l'impresa in un giorno", è intenzione dell'amministrazione comunale potenziare ulteriormente il servizio Impresa Sportello Unico affinché possa offrire un supporto non solo alle grandi iniziative imprenditoriali ma anche alle piccole e medie imprese. Si sta inoltre lavorando sulla semplificazione amministrativa e sulla riorganizzazione dei procedimenti allo scopo di estendere l'applicazione del procedimento unico a molte altre procedure autorizzative, a cominciare dalle licenze di pubblica sicurezza.

 
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