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Istanza prot. 45/ES del 09.03.07 - Soggetto richiedente: Corrado Chiarolanza. Domanda per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti sito in Napoli alla Cupa Perillo. Convocazione in conferenza dei servizi ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. 447/98.

premesso

che con istanza e relativi allegati prot. n. 45/ES del 9 marzo 2007, il sig. Corrado Chiarolanza, in qualità di legale rappresentante della società "Chiarolanza Costruzioni Generali di Corrado Chiarolanza", ha presentato a questo ufficio domanda di Autorizzazione Unica ai sensi dell'art. 4 D.P.R. 447/98 per la realizzazione dell'impianto di distribuzione dei carburanti sito in Napoli alla Cupa Perillo;

che la pratica veniva trasmessa da questo Suap, con gli allegati richiesti, al Servizio Edilizia Privata, al Servizio Polizia Amministrativa, al Servizio Viabilità e Traffico, al Servizio Sicurezza Geologica e Sottosuolo, al Servizio Progettazione Realizzazione e Manutenzione Fognature e Impianti Idrici, nonchè all'Asl Napoli 1 - Servizio Igiene e Sanità Pubblica ed all'Ufficio Tecnico di Finanza di Napoli;

che nel corso dell'istruttoria venivano acquisiti i seguenti pareri:

  1. 1. parere favorevole preventivo igienico-sanitario del 23.04.2007 prot. n. 447, a firma del direttore del S.I.S.P. dell'ASL Napoli 1;
  2. 2. parere favorevole con prescrizioni del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco prot. n. 739/07 del 26.05.07;
  3. 3. parere favorevole con prescrizioni del Servizio Sicurezza Geologica e Sottosuolo, prot. n. 671 del 03.05.07;
 

che con nota prot. 2059 del 20 luglio 2007, acquisita dal SUAP con prot. 141/ES del 20 luglio 2007, il Servizio Edilizia Privata del Comune di Napoli trasmetteva il parere negativo sul progetto espresso dalla Commissione Edilizia perché in contrasto con la normativa d'Ambito n. 7 (ex centrale del latte di Scampia). In particolare, "l'intervento proposto risulta in contrasto con le prescrizioni dettate dall'art. 37 e 132 delle NTA della Variante Generale, che permettono la realizzazione di opere del genere solo con la presentazione di un piano urbanistico esecutivo";

che, sulla base di tale ultimo parere, il sottoscritto comunicava alla società istante con nota prot. n. 166/US del 06.08.07 il rigetto della domanda, rappresentando al contempo la possibilità di richiedere al SUAP, ai sensi dell'art. 4 comma 2 del D.P.R. 447/98 e s.m.i., la convocazione di una conferenza dei servizi al fine di eventualmente concordare quali siano le condizioni per ottenere il superamento della pronuncia negativa;

ricevuto

la richiesta da parte della società istante di convocazione di conferenza dei servizi, con missiva pervenuta in data 07.08.2007 prot. n. 150/ES;

visto

gli artt. 14 e sgg. della legge n. 241/90 e s.m.i.;
il Regolamento comunale per la disciplina dei rapporti tra lo Sportello Unico per le Attività produttive ed i Servizi comunali coinvolti nel procedimento unico;
l'art. 4 del D.P.R. 447/98 e s.m.i.;

dispone

- la convocazione della Conferenza dei Servizi presso la sede dello Sportello Unico per le attività produttive del Comune di Napoli, alla via Cervantes n. 55/27, per il giorno 11 settembre 2007 alle ore 10 presso la sede dello Sportello Unico, al fine di verificare quali possano essere le condizioni per giungere ad una pronuncia positiva per l'istanza autorizzatoria presentata dalla società "Chiarolanza Costruzioni Generali di Corrado Chiarolanza";

- la pubblicazione del presente avviso all'Albo pretorio di questa Amministrazione per giorni 10, e sul sito internet del Comune di Napoli.

Si fa presente che:
- ai sensi dell'art. 14-ter comma 2 della legge n. 241/90, come modificata dalla legge 15/2005, entro cinque giorni dal ricevimento della presente le Amministrazioni convocate possono concordare con l'ufficio procedente, qualora impossibilitate a partecipare, l'effettuazione della riunione in una diversa data compresa nei dieci giorni successivi alla prima;
- il comma 6 del medesimo articolo prevede che ogni amministrazione convocata partecipa alla conferenza dei servizi attraverso un rappresentante legittimato, dall'organo competente, ad esprimere in modo vincolante la volontà dell'amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa;
- il successivo comma 7 considera acquisito l'assenso dell'amministrazione il cui rappresentante non abbia espresso definitivamente la volontà dell'Ente rappresentato;
- secondo quanto prevede l'art. 14-quater della legge n. 241/90, il dissenso di uno o più rappresentanti delle amministrazioni, regolarmente convocate alla conferenza di servizi, deve essere manifestato, a pena di inammissibilità, nella conferenza di servizi stessa, deve essere congruamente motivato, non può riferirsi a questioni connesse che non costituiscono oggetto della medesima conferenza, e deve recare le specifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai fini dell'assenso.

 

Il Coordinatore
dott.ssa Carmela Mazza

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