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Iniziative ed eventi dedicati a "Le Quattro giornate di Napoli"

Dal 26 settembre al 10 ottobre 2025


Napoli

 
 
 
 
Nell'ambito delle iniziative inserite nel ricco programma della seconda edizione del "Vespero Napoletano" promosso dall'assessorato al Turismo del Comune di Napoli, d'intesa con la Commissione Cultura, sabato 27 settembre 2025 nel Museo di Napoli - Collezione Bonelli, sarà inaugurata la mostra: "Le Quattro Giornate di Napoli, la rivolta che portò al riscatto del popolo napoletano".
 
Curata da Gaetano Bonelli, artefice e direttore del Museo, la mostra presenterà per la prima volta, una serie di reperti e documenti storici riconducibili a quelle gloriose giornate.
Alle testimonianze presenti nelle collezioni del Museo di Napoli, che vanta il corpus più cospicuo ascrivibile alle Quattro Giornate, sarà possibile vedere i preziosi reperti messi a disposizione dallo studioso e collezionista Luigi Casaretta, ed a mò di prima assoluta, ammirare gli straordinari documenti proposti da Massimo Carlucci che appartennero al nonno Francesco, che fu un autentico protagonista della rivolta napoletana.
Fotografie, tra le quali l'unica originale conosciuta della barricata di via Santa Teresa degli Scalzi, manifesti, locandine, medaglie commemorative, tessere dei partigiani, dattiloscritti coevi e giornali, tutti rigorosamente originali, verranno esposti dando vita ad un percorso emozionale di grande rilevanza storica e documentaristica, che fa di questa mostra un evento da non perdere.
E' prevista la partecipazione di Domenico Formato che interpretò Gennarino Capuozzo nel celebre ed iconico film "Le Quattro Giornate di Napoli" girato nel 1962 dal regista Nanni Loy, il quale esporrà l'elmetto che indossò nel ruolo di "Cazzillo".
 
Sono previsti tre cicli narrativi della durata di circa 50 minuti, il primo alle ore 16:00 che vedrà la partecipazione per un ideale taglio del nastro, del consigliere Luigi Carbone, Presidente della Commissione Cultura del Comune di Napoli, seguiranno quelli delle 17:00 e delle 18:00. 
Al di là dell'evento "Vespero napoletano" focus principale nonché promotore, la mostra sarà visitabile fino a domenica 5 ottobre.

Prenotazione obbligatoria (max 20 partecipanti a gruppo).
Info: 340/4844132 oppure g.bonelli72@gmail.com 
 
Martedì 30 settembre alle ore 12:00 presso i Giardinetti di Santa Teresa in via Santa Teresa degli Scalzi, la Municipalità 3, in collaborazione con l'I.C. Statale 19 Russo Montale, ha organizzato un momento di celebrazione con apposizione di fiori alle targhe intitolate a Enzo Stimolo, partigiano, e Maddalena Cerasuolo, partigiana, che si distinsero in maniera particolare durante l'insurrezione popolare proprio in quei luoghi.
 
Il 30 settembre alle ore 10:00, presso lo slargo Carmine Muselli in via Ugo Falcando, si terrà una cerimonia di celebrazione dell'eroe partigiano Carmine Muselli con la partecipazione delle classi dell'I.C. "Fava Gioia".
La cerimonia prevederà l'apposizione di una corona e momenti di riflessione sul significato storico e civile dell'evento.
 
Il 30 settembre alle ore 12:00, presso la Sala GiuntaPresentazione della riedizione del libro di Pasquale Schiano "Napoli 1943. La nascita della Resistenza" edito da GuidaEditori.
Interverranno l'Assessore Maura Striano, il curatore del libro Piero Antonio Toma, i Prof. Guido D'Agostino e Giuseppe Aragno, e l'ex Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Gaetano Daniele.
 
Il 2 ottobre alle ore 17:30, presso il Cortile delle Statue - sito in Via G. Paladino n. 39 - dell'Università "Federico II", Marina Rippa e l'Associazione Teatrale F.PL. Femminile Plurale eseguono una performance teatrale dalla durata di 50 minuti e dal titolo "In... visibili. Storie dette e non dette".
La performance, della durata di 50', è dedicata alle celebrazioni delle Quattro Giornate e nasce da un laboratorio di ricerca e azione sulle figure considerate marginali che nel 1943 liberarono Napoli dai tedeschi: le donne e i minori.
In particolare, la performance raccoglie storie dell'accaduto e nomina chi in quella occasione ha perso la vita, concentrandosi su le donne e i minori riconosciuti come “caduti nella lotta di liberazione” dalla Commissione Campana dell'Archivio Centrale dello Stato e presenti nello schedario per il riconoscimento degli uomini e donne della Resistenza.
Aperto al pubblico fino al raggiungimento della capienza massima. 
 
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