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Conclusa l’iniziativa “Insieme per gli SDG”

Si è conclusa l’iniziativa “Insieme per gli SDG” con gli eventi “Verso il secondo vertice ONU sui sistemi alimentari: l’Italia presenta Agritech” presso l’aula magna del Complesso universitario di San Giovanni a Teduccio e “Le Politiche del Cibo per le Città del Mediterraneo” presso la Sala dei Baroni al Maschio Angioino, alla presenza del sindaco Manfredi, del vicepresidente del Consiglio e ministro per gli affari esteri Antonio Tajani, del rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II e presidente Agritech Matteo Lorito e, in collegamento, del ministro dell’Università e la ricerca Annamaria Bernini e del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida.

Agritech è il "Centro Nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura" in carico alla Federico II che sorgerà a San Giovanni a Teduccio nella ex Manifattura Tabacchi. Un progetto che vale circa 350 milioni di cui 320 milioni a carico del Pnrr: un finanziamento senza precedenti per la ricerca in agrifood. Ad Agritech fanno capo 28 Università, 5 centri di ricerca, 18 imprese. Un parterre composto dalle eccellenze italiane nel settore agrifood, che conta al momento 51 attori distribuiti su tutto il territorio nazionale, e che ha raccolto quasi mille manifestazioni d'interesse nel settore industriale di riferimento.

Secondo il sindaco Manfredi: “Esiste purtroppo in questa città un mismatch tra l'offerta di lavoro e le competenze dei giovani, perché ci sono tantissimi posti di lavoro che non sono coperti. Quindi investire sulla formazione è un aspetto fondamentale, perché oggi abbiamo un sistema sempre più competitivo ed è necessario che ci siano buone competenze da parte dei ragazzi. C'è un tema di investimenti e anche di competenze intorno al polo del digitale, abbiamo creato più di 10mila posti di lavoro in questa zona, chiaramente la filiera agroalimentare è un altro settore su cui se si investe opportunamente sulle competenze si possono creare migliaia di posti di lavoro. Ci sono molte aziende importanti che partecipano ad Agritech, grandi gruppi ma anche gruppi più piccoli, il settore dell'agroalimentare è uno dei settori in Campania che occupa più persone, quindi qualificarlo ulteriormente significa alzare la qualità dell'offerta di lavoro”.

Sul ruolo di Napoli Tajani ha pochi dubbi: “Può svolgere quello di ponte tra il Mediterraneo e il resto dell'Europa, così da un lato si aiutano nazioni che soffrono la fame e dall'altro si contribuisce a una immigrazione meno pressante. Napoli è una grande città e il Governo ha sempre scommesso su Napoli e lo continueremo a fare. Lo dimostra il fatto che abbiamo dedicato ben due eventi alla città su una materia della quale a luglio discuterà il mondo. Napoli ha il suo ruolo, penso al ruolo del porto. Napoli è una grande capitale europea con una grande tradizione europea e anche per il Governo sarà essere una città di fondamentale importanza".

Secondo il rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II e presidente Agritech Matteo Lorito: “Qui ci sono 40 ragazzi che hanno appena cominciato la Agritech Academy, vengono da 12 regioni italiane, formati da docenti che provengono da più di 10 Università diverse e impareranno ad individuare le tecnologie che sono nei tanti centri di ricerca che si occupano di tecnologia in agricoltura e a portarle nelle aziende. Agritech insomma non è solo ricerca ma risponde in pieno ad uno dei 5 pilastri del PNRR ed è fatto per i giovani. Qui a San Giovanni nasce uno strumento a disposizione di tutto il paese ed il fatto che sia a Napoli è per noi motivo di grande orgoglio”.

"Uno degli elementi cardine della sicurezza alimentare – ha dichiarato il ministro Lollobrigida - è garantire da una parte la sicurezza di approvvigionamento alimentare e dall'altra la qualità di cibo. Il ruolo del Centro Nazionale Agritech può in questo contesto essere fondamentale per gettare le basi per un coordinamento strategico che metta in sinergia i centri di ricerca e le imprese".

Per il ministro Bernini si tratta di una grande sfida: "Startuppiamo, creiamo start up innovative, siamo rimasti un po' indietro su questo rispetto agli Usa, Cina, Israele Canada. Dobbiamo fare dell'Italia la start up nation il lavoro di squadra è possibile e auspicabile".

Manfredi ha infine ringraziato il Ministro con un aneddoto: "Quando abbiamo inserito nelle mense scolastiche il menù sostenibile è scattata la rivolta delle mamme che volevano patatine fritte e merendine. Ringrazio il ministro Tajani e come lui penso che è fondamentale il ruolo delle città per una nuova politica del cibo. A Napoli non c'è solo cemento, ma molti luoghi da recuperare e trasformarli orti urbani come già stiamo facendo”.
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