La ristrutturazione di Palazzo Penne
con destinazione “Casa dell’Architettura e del Design” si pone l’obiettivo
rendere disponibile per la collettività un luogo dedicato alla partecipazione
informata e attiva dei cittadini attraverso la creazione di uno spazio di
esposizione permanente dei processi e degli interventi in corso sia di
carattere urbanistico che architettonico.
Nella consapevolezza che il pregiato edificio, situato in pieno centro storico, in piazzetta Teodoro Monticelli, appartenga alla collettività, il progetto ipotizza una possibile apertura al
pubblico dei suoi spazi, primo tra tutti il giardino, che potrà diventare un
luogo aperto al quartiere.
L’intervento mira al riuso del
complesso edilizio attraverso quattro direttrici principali: il restauro
conservativo, il consolidamento statico ed il miglioramento della risposta
sismica, la rifunzionalizzazione tipologica e la dotazione impiantistica.
L’adeguamento funzionale della
struttura richiede il posizionamento di un nuovo corpo scala e di un ascensore
che collega i livelli del corpo principale.
L’accesso al nuovo corpo scala avviene
attraverso la guardiania, posizionata sul primo dei Gradoni di Santa Barbara
consentendo così l’ingresso ai diversamente abili dalla città “bassa” e
consente di collegare gli ambienti sul Pendino al resto dell’edificio.
Chi entra dalla parte alta, da
piazzetta Monticelli, accede al primo cortile e da qui, attraverso una rampa,
al porticato (ora murato) che affaccia sul giardino; in questi ambienti al
piano terra trovano collocazione sale espositive e spazi per meeting e per
eventi, che all’occorrenza si espandono nel giardino.
Sul lato sinistro si trova la storica
scala di Nauclerio che distribuisce gli ambienti superiori da destinarsi ad
uffici e ad aree didattiche e laboratori.
L’investimento rappresenta il progetto
portante della strategia regionale, oggetto della Legge per la promozione della
qualità dell'architettura (L.
R. Campania 11 novembre 2019, n. 19) volta a favorire procedure di
partecipazione pubblica in ambito architettonico, attivando preliminarmente
forme di partecipazione e di ascolto nella fase di definizione della domanda di
progetto da utilizzare anche nei procedimenti concorsuali.
L’art. 9 della L.R. 19/2019, enuncia testualmente
che “La Regione Campania, nel rispetto della Convenzione Internazionale di Aarhus del 1998,
promuove e sostiene la partecipazione democratica e lo strumento del dibattito
pubblico nei processi decisionali con particolare riguardo al progetto
architettonico e urbano con le finalità di migliorare la qualità delle
decisioni pubbliche e contribuire alla loro legittimità democratica, garantire
la qualità dell'ambiente di vita delle persone per le generazioni presenti e
per quelle future, sensibilizzare il pubblico alla cultura architettonica,
urbana e ambientale, favorire l'economicità dei tempi di realizzazione di
un'opera”.
Ufficio Competente: |
Regione Campania - |
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CUP: |
I67B12000030002 |
Data avvio: |
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Data chiusura (presunta): |
Dicembre 2021 |
Importo lavori: |
€ 10.000.000,00 |
Spesa sostenuta: |
€ 0,00 |
Programma: |
Contratto Istituzionale di Sviluppo per il Centro Storico di Napoli |
Fonte finanziaria: |
Fondo Sviluppo e Coesione 2014 - 2020 (risorse nazionali) |
Finanziatore: |
Presidenza del Consiglio dei Ministri |
Stato: |
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