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Casina Pompeiana - Tunisi canta Napoli

 
Tunisi canta Napoli
 
L'iniziativa, promossa dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli si svolgerà sabato 7 aprile alle 20.30 alla Casina Pompeiana Archivio Storico della Canzone Napoletana
Gli artisti tunisini M'barka Ben Taleb e Marzouk Mejri propongono un concerto in cui le melodie nordafricane incontrano i brani classici della canzone partenopea, per esaltare il legame profondo tra le due culture musicali mediterranee, quella tunisina e quella napoletana, combinandole con nuove sonorità, all'insegna della fratellanza e del rispetto per tutti i popoli e i loro colori.
M'barka Ben Taleb: voce, percussioni
Marzouk Mejri: voce, percussioni, nay, bendir, clarinetto
Arcangelo Michele Caso: violoncello, bouzouki
Raffaele Vitiello: chitarra, laud, saz

Per info, costi e prenotazioni: 
artsmigrants@gmail.com
349 5067931 

La Casina Pompeiana, all'interno della Villa Comunale, è la sede dell'Archivio Storico della Canzone Napoletana della Rai, inestimabile patrimonio, consultabile tutti i giorni gratuitamente.
M'barka Ben Taleb, cantante italo tunisina da anni residente a Napoli, definita dalla stampa "la leonessa magrebina", canta in arabo, francese e napoletano mescolando i sound di ogni melodia. Autrice di brani di musica etnica, ha ricantato in arabo diverse canzoni napoletane, tra cui Indifferentemente, Nun te scurda', Luna Rossa, ha collaborato con Eugenio Bennato, Tony Esposito, Pietra Montecorvino, Nava, Lino Cannavacciuolo, Gigi De Rienzo, Gigi Finizio.
La sua voce è ogni giorno in onda su Rai Uno grazie la sigla di Onda Blu. Collaboratrice di musicisti internazionali ha preso parte in quattro film ( La stanza dello scirocco con Giancarlo Giannini, Toto' Sapore con i fratelli Bennato, Passione di John Turturro, Gigolo' per caso - Fading Gigolo' con Woody Allen, Sharon Stone, Vanessa Paradise e Turturro " ) e poi il Cortometraggio di Fernando Maddaloni che si chiama "Vedi Napoli e poi non muori" che ha vinto il premio Humaniter.
Marzouk Mejri, cantautore e polistrumentista tunisino. Nato a Tebourba, a circa 30 km dalla capitale Tunisi, in una famiglia di musicisti. E’ il padre, maestro di percussioni a instradare il suo naturale talento che lo porta a conseguire il diploma al conservatorio di Tunisi. Attento studioso delle tradizioni popolari, si perfeziona nel canto e nello studio degli strumenti a fiato (nay e zoukra), mentre continua la sua ricerca nel campo delle percussioni ( bendir, tar e tabla tunisina ), ma è la darbouka lo strumento con il quale raggiunge livelli virtuosistici assoluti. Da circa 23 anni vive a Napoli, dove ha collaborato con numerosi noti musicisti tra cui Daniele Sepe, Jamese Senese, Peppe Barra, 99 Posse, Eduardo De Crescenzo, Enzo Avitabile, Modena City Ramblers e tanti altri.
Nel 2009 ha pubblicato il suo primo disco da solista intitolato “Genina”. Nel suo repertorio la musica classica tunisina, malouf, si incontra con gli stambeli, i canti del sud della Tunisia. In uscita a gennaio 2018 il cd Fanfara Station, un progetto che vuole celebrare la storia migrante del Mediterraneo, i flussi che sempre hanno connesso il medioriente al Magreb e al sud dell'Europa.
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