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Presentazione del libro"Alfabetizzazione visiva" di Marco Izzolino

Martedì 18 giugno, ore 18.06 al PAN - sala PAN

 
Interverranno:

Sandro Raffone su Alfabetizzazione Visiva e
Marco Izzolino sulla Alfabetizzazione visiva
clicca per ingrandire

L'alfabetizzazione visiva è la capacità di costruire significato con le immagini. Non si tratta di una abilità; ma di una forma di pensiero critico che intensifica le capacità intellettive, facendo uso combinato di diverse abilità dell'individuo. Si tratta di un gruppo di competenze per la visione che un essere umano può sviluppare vedendo e, allo stesso tempo, integrando altre esperienze sensoriali. Lo sviluppo di queste competenze è fondamentale per il normale apprendimento umano. Una volta sviluppate, esse consentono ad un soggetto visivamente alfabetizzato di distinguere e interpretare azioni, oggetti, simboli, naturali o artificiale, che appaino visibili e che egli incontra nel proprio ambiente. Attraverso l'uso creativo di queste competenze, è in grado di comunicare con gli altri.
Il saggio ricostruisce le origini dell'alfabetizzazione visiva a partire dalla diffusione della fotografia e ne segue il suo sviluppo fino ai giorni nostri, raccontando di come gli artisti d'avanguardia abbiano sperimentato per primi nuove modalità d'espressione attraverso le immagini e di come queste si siano diffuse poi all'interno della comunicazione di massa, diventando patrimonio di tutti. Il saggio spiega come la rivoluzione informatica non avrebbe potuto aver luogo se non si fosse verificata prima una rivoluzione nell'ambito per così dire delle "immagini". L'evoluzione dei mezzi di produzione, riproduzione e diffusione delle immagini ha avuto un ruolo preponderante nel determinare la situazione attuale, nella quale in molti casi si è addirittura ribaltato il vantaggio che aveva la scrittura rispetto all'uso delle immagini. Se in passato la conoscenza è stata archiviata e trasmessa soprattutto attraverso il libro e la scrittura, perché attraverso le parole era più semplice trasferire informazioni e pensieri: troppo lento era il processo di elaborazione delle immagini e troppo difficile era la loro possibilità di diffusione. Oggi parole e immagini, però, sono sullo stesso piano rispetto al numero di informazioni che sono in grado di fornire e alla capacità di circolazione che possono avere. Senza una completa sinergia tra scrittura e immagine non avrebbe potuto svilupparsi un "sapere multimendiale".
 

Per saperne di più: http://www.undo.net/it/my/gdev/125/252

 
 
 
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