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Presentazione del Progetto "Un Network per l'infanzia e l'adolescenza a Napoli"

Giovedì 4 aprile 2013, ore 11.00 - Antisala dei Baroni, Maschio Angioino

 
Il Progetto Pilota, cofinanziato con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si propone di migliorare le condizioni evolutive di bambini ed adolescenti vittima di abuso e sfruttamento sessuale.
 
Trattare il tema dell'abuso sessuale, per S.O.S. Il Telefono Azzurro ONLUS, significa innanzitutto fare riferimento ai diritti fondamentali dell'infanzia, sanciti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti del Fanciullo del 1989. Gli art. 19 e 37 riconoscono ai bambini il loro pieno diritto di cittadinanza, in base al quale deve essere loro garantita una vita sicura e protetta, garanzia che gli Stati e le Istituzioni devono rendere operativa, tutelando i bambini da ogni forma di violenza.
Intorno a queste premesse, all'ultraventennale esperienza di contrasto alla violenza all'infanzia, realizzata da Telefono Azzurro, e alla proficua collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Familiari e Pari Opportunità del Comune di Napoli, si concretizza e sviluppa il Progetto Pilota "Un Network per l'Infanzia e l'Adolescenza a Napoli" finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Progetto, che verrà presentato il prossimo 4 aprile 2013, dall'Assessore del Comune di Napoli alle Politiche Familiari, Giuseppina Tommasielli, dal Prof. Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, e dall'On. Sandra Cioffi, membro del Direttivo di Telefono Azzurro, si propone di migliorare le condizioni evolutive di bambini ed adolescenti vittime di abuso e sfruttamento sessuale attraverso:
 
- l'istituzione e il consolidamento di una rete di cooperazione stabile ed efficace tra i soggetti pubblici e privati coinvolti nelle azioni di tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti operanti nel territorio comunale;
- la realizzazione di azioni di consulenza specialistica e supporto operativo (psichiatrico, psicogiuridico, psicosociale, legale) per la gestione di casi, anche attraverso azioni di sensibilizzazione e formazione mirate agli operatori.
 
L'intervento ha previsto, sin dalla fase progettuale, l'istituzione di un tavolo tecnico di lavoro e di raccordo composto dai soggetti pubblici e privati coinvolti nella gestione di casi di abuso all'infanzia, che lavoreranno anche per l'elaborazione e la condivisione di un modello d'intervento agile e sostenibile da applicare sul territorio.
La presentazione del Progetto e delle sue finalità si pone l'obiettivo sia di informare e rendere visibile la messa in opera delle azioni di progetto che di aggregare le diverse componenti territoriali, coinvolgendole nell'elaborazione di un modello condiviso e sinergico che sia in grado di attivare un sistema di protezione e tutela dei bambini e degli adolescenti vittime di abusi e sfruttamenti.

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