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Lo spirito contemplativo, una sfida alla modernità. Conversazione con Aldo Masullo

Palazzo delle Arti Napoli, sabato 16 marzo 2013 ore 18.00

 
Enzo Salomone legge liriche di poeti italiani e stranieri
Coordina Benedetta de Falco
In occasione della presentazione di Alberi. Per vedere, osservare, contemplare. Una raccolta di poesie con un percorso fotografico a cura di Anna Maria Laville.
Fotografie di Cecilia Battimelli.  Coorganizzato con il Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura.
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La raccolta di poesie, con il percorso fotografico che la accompagna, è un invito alla contemplazione, attività oggi più che mai necessaria a sostegno del nostro agire nel mondo. 
"Contemplare nelle navate del mondo" e non fuori dal mondo, come suggerisce un grande ricercatore spirituale del nostro tempo, per tornare ad avere verso il cosmo un sentimento di appartenenza e di cooperazione.
A coltivare il nostro atteggiamento contemplativo serve l'esperienza estetica, capace di tramutare l'effimero in durata, l'intuizione in consapevolezza, il sentimento in ethos: in questo senso la poesia "salva la vita".
L'incontro con la natura passa prima di tutto attraverso i sensi. La poesia risveglia ed acuisce le percezioni. La fotografia trasforma il guardare  in vedere. Un qualunque oggetto che sta quotidianamente sotto i nostri occhi ci "appare" attraverso una definizione-lampo, un particolare illuminato dalla parola. È come se quell'oggetto lo vedessimo per la prima volta. Così è anche, e forse di più, per altre percezioni e sensazioni più sfuggenti, suoni, odori, sapori, brividi. La poesia apre in noi lo stato di meraviglia per ogni cosa: è l'atteggiamento infantile verso il mondo, ma è anche l'origine della filosofia. L'incontro con la natura , quando è pieno, non è solo fugace piacere sensuale, è anche un penetrare le strutture invisibili, le linee forza di quella bellezza che ci ha colpito. Entra in gioco una facoltà della mente, più strettamente centrata sulla vista. La fotografia, lo "scatto" diventa osservazione, attenzione concentrata. C'è un valore di conoscenza emotiva anche in quello che potremmo definire atteggiamento scientifico. L'emozione della meraviglia e la conoscenza dell'attenzione partecipe, si associano ad un altro elemento della poesia, il ricordo: già nel ri-conoscere l'emozione del momento c'è qualcosa che affiora dal serbatoio delle nostre esperienze passate.
L'arte ci aiuta non solo a percepire, a "sentire", a osservare e conoscere la natura, ma ci aiuta a mettere in contatto questo mondo con la nostra interiorità, ci aiuta a cogliere un messaggio che ci viene dalla Natura, ci aiuta a scoprire che la realtà è simbolo.

 
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