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Proiezione film Mare chiuso - 13 aprile h 20.30 presso La Città del Sole

locandina del film

L'Ass.ne "Garibaldi 101", in collaborazione con LESS onlus, Ong CISS, Forum Antirazzista della Campania e Centro Culturale La Città del Sole,  è lieta di invitarvi alla proiezione di
 
Mare Chiuso
docu/film di Stefano Liberti, Andrea Segre - It. 2012, 60'
Venerdì 13 aprile ore 20.30 @La Città del Sole Vico Giuseppe Maffei, 18 - Napoli (traversa di San Gregorio Armeno, ex Asilo Filangieri)

Interverranno:
ore 21.30 - prof.ssa Anna Liguori e dott.ssa Adele Del Guercio dell'Università "L'Orientale" di Napoli, a commento della sentenza HIRSI e altri c/Italia;
ore 22.30 - maestro Ibrahim Drabò, con uno spettacolo musicale della tradizione Burkinabè, con la partecipazione degli alunni della sua scuola e alcuni richiedenti asilo ospiti delle strutture campane.

L'iniziativa intende inoltre realizzare un "big match" di raccolta firme per la campagna "Diritto di scelta".

 
 
SINOSSI
    Tra il maggio 2009 e il 2010 diverse centinaia di migranti africani sono stati intercettati nel canale di Sicilia e respinti in Libia dalla marina militare e dalla guardia di finanza italiana; in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi tutte le barche dei migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze. Non si è mai potuto sapere ciò che realmente succedeva ai migranti durante i respingimenti, perché nessun giornalista era ammesso sulle navi e perché tutti i testimoni sono poi stati destinati alla detenzione in Libia. Nel marzo 2011 con lo scoppio della guerra in Libia, tutto è cambiato. Migliaia di migranti africani sono scappati e tra questi anche profughi etiopi, eritrei e somali che erano stati precedentemente vittime dei respingimenti italiani e che si sono rifugiati nel campo UNHCR di Shousha in Tunisia, dove li abbiamo incontrati. Nel documentario sono loro a raccontare in prima persona cosa vuol dire essere respinti; sono loro a descrivere esattamente cosa è accaduto su quelle navi. Sono quelle testimonianze dirette che ancora mancavano e che mettono in luce le violenze e le violazioni commesse dall'Italia ai danni di persone indifese, innocenti e in cerca di protezione. Una strategia politica che ha purtroppo goduto di un grande consenso nell'opinione pubblica italiana, ma per le quali l'Italia è stata recentemente condannata dalla Corte Europea per i Diritti Umani in seguito ad un processo storico il cui svolgimento fa da cornice alle storie narrate nel documentario.
 
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