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The Giving Person. Il dono dell'artista

a cura di Lóránd Hegyi

 
 

A inaugurare la sezione espositiva del Palazzo delle Arti Napoli, la mostra The Giving Person. Il dono dell'artista, curata da Lóránd Hegyi, che resterà aperta al pubblico dal 26 marzo al 10 agosto 2005.
"La mostra - dichiara Lóránd Hegyi - propone un panorama ampio, ricco, articolato e complesso, volto a indagare le ragioni della creazione artistica contemporanea che partecipa ai processi intellettuali ed emozionali inerenti la sfera percettiva della realtà. L'esposizione - il cui titolo, The Giving Person, è tratto da un testo degli inglesi Gilbert & George, sulla "generosità" con la quale l'artista offre la propria visone e il proprio pensiero di osservatore - tematizza un concetto del ruolo dell'artista quale portatore e donatore di idee attraverso un approccio empatico."
Anche il sottotitolo, Il dono dell'artista, dal nome di una famosa opera di Pistoletto, scelto per questa prima, importante esposizione, intende sottolineare come il "donare" sia paradigma poetico di partecipazione, solidarietà e condivisione umane.

 
 

"L'artista - per Hegyi - non propone un modello assoluto, una soluzione pratica, tuttavia tocca la nostra sensibilità, risvegliando le individuali riserve emozionali. L'opera d'arte funziona, allora, come un vero e proprio catalizzatore che attiva l'insieme dei processi intellettuali, emozionali e psicologici, nella complessa relazione artista-pubblico."
"Nello specifico - continua ancora il curatore -, per fare solo due tra i diversi esempi offerti dalle opere in mostra, l'artista russo-americano Ilya Kabakov presenta un'installazione di grandi dimensioni, nella quale lo squallore del quotidiano assume aspetti malinconici e romantici. La povertà e la sfera privata diventano una metafora dell'esperienza umana durante il regime sovietico e, allo stesso tempo, della condizione dell'uomo in senso universale e atemporale. Il giovane americano Matthew McCaslin, utilizzando le moderne tecnologie, riesce a creare una nuova armonia, umanizzando così i freddi e alienanti prodotti industriali. Suo obiettivo è ridefinire le funzioni tecnologiche e presentare una sintesi tra ciò che viene creato dalla società post-industriale e un sentire poetico eterno, comune a tutti gli uomini."
Ottantatre opere e trentanove artisti, tra italiani e stranieri, invitati a partecipare all'evento, testimoni, con la loro arte, della nascita di Pan|Palazzo delle Arti Napoli.

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