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Dal 1 maggio medicinali vegetali tradizionali più sicuri in Europa

immagine di medicine

La direttiva del 2004 introduce una procedura più semplificata per la loro registrazione

Dal primo maggio i medicinali vegetali tradizionali venduti nell'Ue sono sicuri ed efficaci.
Secondo quanto stabilito nella direttiva del 2004 sui medicinali vegetali (2004/24/Ce) soltanto i medicinali registrati o autorizzati da questa direttiva potranno rimanere sul mercato Ue dopo il 1° maggio 2011.

La direttiva introduce una procedura più semplificata di registrazione rispetto agli altri medicinali e allo stesso tempo offre garanzie di qualità, sicurezza ed efficacia dei prodotti.
Nonostante il largo utilizzo da almeno 30 anni, nell' Ue risulta che da almeno 15 anni tali prodotti sono utilizzati senza la supervisione di un medico.
La categoria non si limita ai soli medicinali vegetali tradizionali europei, ma può anche includere i prodotti della medicina cinese e ayurvedica.

La direttiva 2004/24 Ce ha aggiornato quella del 2001 recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano, introducendo una procedura più semplificata specificamente per i medicinali vegetali tradizionali.

Ora chi vuole registrare un medicinale vegetale tradizionale deve fornire una documentazione che attesta la non nocività del medicinale secondo le condizioni specifiche d'uso e deve dimostrare, inoltre, che il prodotto ha una cronistoria comprovata, vale a dire che è stato usato in modo sicuro per almeno 30 anni, 15 dei quali nell'Ue.

La direttiva, pertanto, introduce solo una procedura di registrazione più agevole senza bandire i medicinali tradizionali dal mercato europeo, nè vietare le vitamine, gli integratori minerali e gli infusi di erbe o l'omeopatia.

Per approfondimenti

http://www.europarlamento24.eu/whitepaper_library/Dir_2004_medicinali.pdf

 
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