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Giornata Internazionale della donna

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Il Parlamento europeo ha celebrato la giornata internazionale della donna con una serie di eventi tra il 3 e l'8 marzo per brindare alle conquiste politiche,economiche e sociali ottenute fino ad oggi dalle donne, ma anche per soffermarsi su quanta strada ancora c'è da fare per combattere le disparità, la povertà femminile, le differenze di retribuzione e di accesso al lavoro o problemi legati alla maternità. In particolare, il lavoro è oggetto di grande attenzione da parte dell'Unione Europea, quest'anno ancora più attenta a tali tematiche: per la prima volta , infatti, ha celebrato il 5 marzo la giornata per parità retributiva in cui la Commissione europea ha lanciato una serie di iniziative per favorire questa condizione, ricordiamo per esempio l'iniziativa volontaria diretta alle imprese pubbliche che vorranno impegnarsi ad aumentare al 30% entro il 2015 e al 40% entro il 2050 la presenza di donne nei loro consigli di amministrazione. Anche la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro rappresenta unapriorità dell'Ue a favore delle lavoratrici che sono sempre più numerose, rappresentando, infatti, il 42% degli occupati nell'Unione europea.  A dare "un tocco di colore" alla giornata internazionale della donna, ci ha pensato il Commissario europeo allo Sviluppo, Andris Piebalgs, che in occasione dell'evento, ha lanciato la quinta edizione del concorso di disegno sulla condizione femminile nei paesi in via di sviluppo, sottolineando come lo sviluppo di un paese è strettamente legato alla condizione femminile e laddove questa è precaria anche il livello di sviluppo ne risente in maniera evidente.
Una settimana questa intensa di dibattiti e manifestazioni che hanno
accesso i riflettori su tematiche importanti al fine di intensificare le iniziative a difesa della "dimensione di genere" sul piano politico, economico e sociale.

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