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Flash dall'Europa!

Logo euro leaf

Prodotti biologici: scelto nuovo logo europeo

Grazie ad un concorso paneuropeo a cui hanno partecipato studenti di arte e di design, la Commissione europea lo scorso 8 febbraio ha annunciato il vincitore, un giovane tedesco, del concorso per il logo biologico dell'UE.

Dopo l'esaminazione di circa 3.500 proposte da parte di una giuria di esperti internazionali si è conclusa così, lo scorso Gennaio, la votazione on line delle tre migliori proposte.
Il logo "Euro- leaf"(rappresentato dalle stelle dell'Unione che segnano il profilo di una foglia), a partire dal 1o Luglio del 2010, sarà obbligatorio per tutti gli alimenti biologici preconfezionati, prodotti in uno stato membro mentre sarà facoltativo per i prodotti importati, accanto allogo UE sarà possibile aggiungere altri loghi privati, locali o nazionali.

 
Allargamento:voto in plenaria del PE che invita i cittadini al dibattito


 
Inseguito ad una valutazione operata sui progressi fatti nel 2009 dai tre Paesi candidati ad entrare nell'UE, Turchia, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia e Croazia, il 27 gennaio la commissione Affari esteri del Parlamento Europeo ha votato tre risoluzioni,una per ogni Paese candidato all'adesione, e qualche giorno dopo sulla pagina ufficiale di Facebook dedicata al Parlamento è stato chiesto ai fan di esprimere un'opinione sulle eventuali prospettive di allargamento. I commenti pervenuti al noto social network sono stati più di 200. La maggior parte degli utenti si è mostrata favorevole pur sottolineando la necessità di porre dei paletti. In molti hanno  espresso perplessità circa l'attuale incapacità di accogliere i nuovi "vicini" non essendo chiara l'identità dell'Europa che alcuni vedono corrispondere ad un'entità federale democratica, altri ad un'unione economica dominata dalle èlite.  C'è anche chi ha mostrato timore per  un'eventuale"cortina di ferro" auspicando l'apertura a Balcani, Islanda,Norvegia, Cipro nord, Turchia, Ucraina,  Moldavia,  Caucaso e perfino alla Russia e chi ha criticato la politica di vicinato dell'UE  che mette sullo stesso piano Ucraina ed Algeria.
Lo scorso 10 febbraio ai partecipanti al forum su Facebook è  stata offerta la possibilità di assistere  al dibattito sull'allargamento,trasmesso in diretta dalla plenaria di Strasburgo, durante il quale il Parlamento europeo  ha discusso le relazioni relative all'entrata nell'UE dei tre Paesi.
 
La tutela dei siti naturali protetti priorità per l'UE

Se l''Unione Europea propone didefinire un sito naturale come protetto in base alla legislazioneeuropea, uno Stato membro dell'UE può rifiutare tale proposta soltanto per ragioni ambientali, e non per considerazioni economiche,sociali o culturali, o per particolarità locali o regionali. Questo è il principio appena fissato dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea che pone l'ambiente al di sopra delle altre componenti della vita socio economica.

La decisione della Corte Europea mira alla conservazione dei siti protetti,la direttiva europea prevede che ogni Stato UE trasmetta allaCommissione europea un elenco di siti da proteggere, i cosiddetti siti di importanza comunitaria. Sulla base di queste segnalazioni, e di rigidi criteri di tutela ambientale, viene poi compilato l'elenco dei siti di importanza comunitaria. Quindi, se uno stato, Italia compresa, vuole rifiutarsi di includere uno dei siti considerati di importanza comunitaria, lo può fare solo per motivi di tutela dell'ambiente. Per qualsiasi lavoro o interventonei siti protetti bisogna evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie o perturbazioni delle specie per cui le zone protette sono state designate.

Per maggiori approfondimenti visita ilsito:http://europa.eu/legislation_summaries/environment/nature_and_biodiversity/l28076_it.htm#
 
Nuove candidature per la Capitale Verde Europea

Diciassette città hanno presentato la candidatura per la Capitale Verde Europea per il 2012 e il 2013. Il riconoscimento annuale viene assegnato alla città che tiene sistematicamente in conto l'ambiente nella sua pianificazione urbana. Le città candidate sono:  Antwerp,Barcellona, Bologna, Budapest, Espoo, Glasgow, ód , Ljubljana,Malmö, Murcia, Nantes, Norimberga, Reykjavík, Roma, Siviglia, Torue Vitoria-Gasteiz. Le domande sono ora al vaglio di una commissione di esperti, che redigeranno una shortlist, invitando le città finaliste ad inviare una presentazione più dettagliata. Entro Settembre si conoscerà la decisione finale che verrà annunciata durante la cerimonia di premiazione a Stoccolma, il 20-22 Ottobre 2010. Per il 2010, la prima Capitale è Stoccolma e Amburgo è già stata selezionata per il 2011.

http://www.europeangreencapital.eu

 
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