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Flash dall'Europa!! Svezia presidente di turno dell'UE e tanto altro!
La Svezia presidente di turno dell'UE
Terminata il semestre di presidenza presieduto dalla Repubblica Ceca, da oggi e fino al prossimo mese di dicembre toccherà alle autorità svedesi coordinare gli sforzi dell'Unione Europea per uscire dalla crisi economica e contemporaneamente dare risposta alle altre importanti questioni di cui si dibatte in questi mesi nel vecchio continente. La presidenza svedese ha posto al primo punto della sua agenda la situazione economica complessiva, ma non mancherà di toccare altri temi come lo sviluppo sostenibile e quindi il cambiamento climatico, poi le questioni istituzionali, lo spazioi di libertà, giustizia e sicurezza, la politica di vicinato e allargamento.
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Terminata il semestre di presidenza presieduto dalla Repubblica Ceca, da oggi e fino al prossimo mese di dicembre toccherà alle autorità svedesi coordinare gli sforzi dell'Unione Europea per uscire dalla crisi economica e contemporaneamente dare risposta alle altre importanti questioni di cui si dibatte in questi mesi nel vecchio continente. La presidenza svedese ha posto al primo punto della sua agenda la situazione economica complessiva, ma non mancherà di toccare altri temi come lo sviluppo sostenibile e quindi il cambiamento climatico, poi le questioni istituzionali, lo spazioi di libertà, giustizia e sicurezza, la politica di vicinato e allargamento.
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Tutti in vacanza in Europa tra sole mare ed sms! Ci sono infatti diverse novità... scopriamole:
Da oggi 1° luglio entrano in vigore le nuove regole dell'UE sul roaming ed è ancora meno caro inviare sms e telefonare dall'estero! Inviare un sms da un altro paese dell'UE dal primo luglio costerà al massimo 11 centesimi di euro, meno di metà della precedente media di 29 centesimi. Inoltre altre diminuzioni sono previste per le chiamate, per il trasferimento di dati e e-mail.
Al mare la Commissione invita i cittadini europei a proteggersi dai raggi in maniera intelligente. Ciò sarà più facile grazie alle nuove etichette che comprendono un nuovo logo UV-A sui flaconi e il divieto di espressioni ingannevoli, adottate in seguito alle raccomandazioni della Commissione, che ricorda come i prodotti solari sono solo uno dei mezzi di protezione dalle radiazioni solari ultraviolette.
Infine, lo scorso 11 giugno la Commissione europea e l'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) hanno presentato la relazione annuale sulla qualità delle acque di balneazione annunciando che nel 2008 la maggior parte dei siti di balneazione nell'Unione europea ha rispettato le norme igieniche dell'UE...
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eYouGuide: i vostri diritti online
Questa guida online offre suggerimenti pratici sui "diritti digitali" dei consumatori nel quadro delle norme UE.
La guida affronta alcuni temi legati ai consumatori, quali acquistare sul web, scaricare musica, utilizzare foto e testi disponibili on line, proteggere i propri dati personali online e sui siti dei social network. Il sito contiene una serie di risposte a quesiti tematici nonché offre collegamenti a siti di interesse per i consumatori ed è in lingua inglese, francese, tedesca e bulgara.
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Irlanda: nuovo referendum europeo il prossimo 2 ottobre
Gli irlandesi torneranno a pronunciarsi sulla ratifica del Trattato europeo di Lisbona e questo avverà il 2 ottobre. Lo ha annunciato al parlamento di Dublino il primo ministro Brian Cowen.
"Dall'esito dell'ultimo referendum - ha spiegato il Primo Ministro irlandese - il nostro principale obiettivo è stato lavorare tutti assieme per ascoltare le inquietudini della gente. Credo che queste preoccupazioni abbiano ricevuto una risposta sottoforma di garanzie legali che son state concordate tra i 27 capi di stato e di governo dell'Unione Europea. Su questa base ho raccomandato al governo di restituire la parola al popolo perché autorizzi l'Irlanda a ratificare il Trattato".
Ricordiamo che nel giugno del 2008 gli elettori irlandese avevano respinto il Trattato col 53,4% di voti contrari.
Gli irlandesi torneranno a pronunciarsi sulla ratifica del Trattato europeo di Lisbona e questo avverà il 2 ottobre. Lo ha annunciato al parlamento di Dublino il primo ministro Brian Cowen.
"Dall'esito dell'ultimo referendum - ha spiegato il Primo Ministro irlandese - il nostro principale obiettivo è stato lavorare tutti assieme per ascoltare le inquietudini della gente. Credo che queste preoccupazioni abbiano ricevuto una risposta sottoforma di garanzie legali che son state concordate tra i 27 capi di stato e di governo dell'Unione Europea. Su questa base ho raccomandato al governo di restituire la parola al popolo perché autorizzi l'Irlanda a ratificare il Trattato".
Ricordiamo che nel giugno del 2008 gli elettori irlandese avevano respinto il Trattato col 53,4% di voti contrari.
Diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolazione e soggiorno nell'UE
La libertà di movimento delle persone è uno dei pilastri dell'UE ed è un diritto fondamentale dei cittadini degli Stati membri. Circa otto milioni di cittadini UE vivono e lavorano in un altro Stato membro ed ogni anno milioni di cittadini si muovono per piacere o per lavoro nel territorio dell'UE.
Nel dicembre 2008 la Commissione ha pubblicato il rapporto sulla trasposizione e sull'applicazione della Direttiva 2004/38/EC del 2004 concernente il diritto dei cittadini dell'Unione e delle loro famiglie di muoversi e risiedere liberamente all'interno del territorio degli Stati membri. Tale rapporto metteva in luce il fatto che il recepimento della direttiva era piuttosto insoddisfacente ed illustrava le aree problematiche relative al recepimento ed all'applicazione della Direttiva. Di fatto si registrava che nessun paese membro aveva recepito la direttiva in modo completo ed efficace. La Commissione, affinché i cittadini europei possano beneficiare dei loro diritti di libertà di movimento, ha approvato alcune linee guida (MEMO/09/311) che chiariscono i diritti dei cittadini UE e dei loro familiari.Le linee guida sono strutturate in tre parti:Ingresso e residenza dei cittadini dell'UE e dei membri delle loro famiglie; restrizioni della libertà di movimento e di residenza dal punto di vista della politica pubblica o della sicurezza pubblica;abuso e frode.
Tali linee guida fanno parte di uno sforzo più ampio di assicurare l'implementazione della Direttiva 2004/38. La Commissione continuerà a discutere con gli Stati membri a livello tecnico con gruppi di esperti e curerà il miglioramento della comunicazione con i cittadini.
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La libertà di movimento delle persone è uno dei pilastri dell'UE ed è un diritto fondamentale dei cittadini degli Stati membri. Circa otto milioni di cittadini UE vivono e lavorano in un altro Stato membro ed ogni anno milioni di cittadini si muovono per piacere o per lavoro nel territorio dell'UE.
Nel dicembre 2008 la Commissione ha pubblicato il rapporto sulla trasposizione e sull'applicazione della Direttiva 2004/38/EC del 2004 concernente il diritto dei cittadini dell'Unione e delle loro famiglie di muoversi e risiedere liberamente all'interno del territorio degli Stati membri. Tale rapporto metteva in luce il fatto che il recepimento della direttiva era piuttosto insoddisfacente ed illustrava le aree problematiche relative al recepimento ed all'applicazione della Direttiva. Di fatto si registrava che nessun paese membro aveva recepito la direttiva in modo completo ed efficace. La Commissione, affinché i cittadini europei possano beneficiare dei loro diritti di libertà di movimento, ha approvato alcune linee guida (MEMO/09/311) che chiariscono i diritti dei cittadini UE e dei loro familiari.Le linee guida sono strutturate in tre parti:Ingresso e residenza dei cittadini dell'UE e dei membri delle loro famiglie; restrizioni della libertà di movimento e di residenza dal punto di vista della politica pubblica o della sicurezza pubblica;abuso e frode.
Tali linee guida fanno parte di uno sforzo più ampio di assicurare l'implementazione della Direttiva 2004/38. La Commissione continuerà a discutere con gli Stati membri a livello tecnico con gruppi di esperti e curerà il miglioramento della comunicazione con i cittadini.
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Forum Europeo per l'Integrazione e Portale Europeo Integration.eu
Recentemente la Commissione Europea ha lanciato due nuovi strumenti per migliorare l'integrazione tra cittadini europei e cittadini che vivono e risiedono nell'Unione ma che provengono dai paesi extracomunitari: il Forum Europeo per l'Integrazione, organizzato in cooperazione con il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), e un nuovo portale web dedicato al tema dell'integrazione, Integration.eu . Entrambi gli strumenti sono un momento di incontro per quanti sono impegnati in progetti e pratiche per sviluppare integrazione. In particolare il Forum è un momento di incontro e partecipazione "reale", mentre la "piattaforma virtuale" del portale web costituisce un supporto costante alle attività e allo scambio continuo di buone prassi sul tema,
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Recentemente la Commissione Europea ha lanciato due nuovi strumenti per migliorare l'integrazione tra cittadini europei e cittadini che vivono e risiedono nell'Unione ma che provengono dai paesi extracomunitari: il Forum Europeo per l'Integrazione, organizzato in cooperazione con il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), e un nuovo portale web dedicato al tema dell'integrazione, Integration.eu . Entrambi gli strumenti sono un momento di incontro per quanti sono impegnati in progetti e pratiche per sviluppare integrazione. In particolare il Forum è un momento di incontro e partecipazione "reale", mentre la "piattaforma virtuale" del portale web costituisce un supporto costante alle attività e allo scambio continuo di buone prassi sul tema,
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