“I 35 nuclei familiari, quasi 100 persone tra adulti, bambini, anziani e disabili che vivono nell'ex motel Agip, struttura di proprietà comunale su via Napoli verso Scampia, temono l'esecuzione imminente di un'ordinanza di sfratto dell'amministrazione. Si tratta è vero di persone senza titolo, ma anche di una composizione sociale marginalizzata e totalmente vulnerabile come stanno avendo modo di appurare anche i servizi sociali in questi giorni. In realtà molte famiglie nel 2016 in esecuzione di una delibera che riconosceva il diritto all'abitazione popolare per chi vi risiedeva da prima del 1998 trovarono alloggio, ma questo non riguardò alcuni nuclei che pure risiedevano dall'inizio degli anni duemila. Questi rimasero e cosi ad essi si sono aggiunte da otto-dieci anni molti altri senzatetto. Al momento non è previsto nessun reale percorso di garanzia sociale per queste famiglie. Da quel che apprendiamo leggendo l'ordinanza non vi sarebbero pregiudizi di carattere strutturale dal punto di vista della sicurezza ma solo note legate alle condizioni degli impianti presenti nell'edificio. Riteniamo pertanto che l'amministrazione comunale possa recuperare le non ingenti risorse necessarie per riqualificare rapidamente un proprio bene che fu acquisito negli anni '90 proprio per l'emergenza abitativa e ottenere il tempo necessario a individuare soluzioni praticabili per queste famiglie. A seguito della riunione tenutasi presso la Prefettura di Napoli questo mercoledì, l’esecuzione dello sgombero, previsto per il 07 ottobre c.a., è stata rinviata ad altra data che sarà stabilita dalla stessa Prefettura, grazie anche ad un lodevole intervento dell’Assessore alla Legalità, Antonio De Iesu. In ogni modo in una città come Napoli, con larghe fasce di disagio socio-abitativo e una bolla speculativa che rende sempre più inaccessibile il mercato delle locazioni private, l'emergenza abitativa di decine di nuclei familiari non può in nessun caso essere affrontata semplicemente volgendo lo sguardo altrove”, lo riferiscono in una nota i consiglieri di Sergio D’Angelo e Rosario Andreozzi (Napoli Solidale - Europa Verde - Difendi la Città).
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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