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Guida della Collina di Capodimonte

La Reggia di Capodimonte

"Due piloni, una passeggiata sotterranea con tapis roulant che da Caponapoli conduce a piazza Fonseca. E qui una stazione per salire sulla cabina che dal cuore della Sanità s'invola, sospesa nell'aria, al museo di Capodimonte". E' il 27 settembre 1997 il progetto viene presentato al "Premio Schindler", concorso di idee itineranti che in quell'anno sbarca a Napoli. Il tema è "Risalire la città: Napoli e i suoi musei. Dall'Archeologico a Capodimonte" ed il concorso affronta la questione del collegamento dal cuore del Centro Storico di Napoli al collegamento con la collina di Capodimonte; in particolare, dal Museo Archeologico Nazionale e dall'Albergo dei Poveri, in piazza Carlo III, fino alla Pinacoteca di Capodimonte. L'idea era quella di collegare tra loro i tre poli monumentali di grande interesse mondiale.
 
Il concorso era finalizzato ad individuare un triangolo ideale, all'interno del quale, si volevano valorizzare realtà storiche e artistiche, immerse in un verde, ancora da scoprire. Sono passati 12 anni da quel concorso ma la Municipalità non intende lasciare nell'ombra, una risorsa così grande come la collina di Capodimonte, con le sue ville settecentesche, l'Osservatorio Astronomico, le catacombe di San Gennaro, le sue chiese, il suo parco - uno dei più grandi d'Italia - e soprattutto la Pinacoteca di Capodimonte. Tutti questi sono eventi architettonici urbanistici eccezionali attorno ai quali ruota questo lavoro che però non tralascia tutte quelle bellezze diffuse ma "minori" come palazzi, e numerose cave di tufo. Questo lavoro cerca di informare anche su altre memorie, magari meno importanti ma ugualmente significative per la storia di questa parte della città.
 
Il Presidente della Municipalità 3
Dott. Alfonso Principe

 
 
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