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Napoli città creativa
Napoli presenta la sua candidatura a Città Creativa UNESCO per l'artigianato

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La Città di Napoli ha intrapreso con orgoglio il percorso per candidarsi a entrare nella prestigiosa Rete delle Città Creative UNESCO nella categoria Artigianato e Arte Popolare. Il Comune ha avviato il processo di candidatura nella ferma convinzione che Napoli, con il suo straordinario patrimonio di saperi artigianali, possa diventare un modello esemplare di come la creatività e le tradizioni possano essere motori di uno sviluppo urbano sostenibile e inclusivo.
La candidatura, dal titolo "Napoli Fabbrica Creativa del Mediterraneo", valorizza l'unicità del capoluogo partenopeo nel panorama culturale italiano e internazionale. Napoli, infatti, racchiude una molteplicità di espressioni creative e artigianali che affondano le radici nella sua identità di città-porto aperta agli influssi del Mediterraneo. Dall'arte presepiale alle ceramiche, dalla sartoria all'oreficeria, dai guanti alle calzature, l'artigianato artistico napoletano mantiene vive tecniche antiche e allo stesso tempo instaura un dialogo fecondo con l'innovazione. Il progetto messo in campo dall'Amministrazione Comunale punta a mettere a sistema questo inestimabile capitale di conoscenze e competenze in una visione strategica e integrata.
L'obiettivo è creare una rete che colleghi i distretti artigiani storici, le istituzioni culturali, le università e i centri di formazione, per sostenere la trasmissione dei saperi alle nuove generazioni e promuovere processi virtuosi di rigenerazione urbana e turismo sostenibile. Diventare Città Creativa UNESCO permetterebbe alla città di condividere le sue esperienze e best practice, partecipando attivamente alla cooperazione internazionale in un'ottica di scambio e crescita reciproca.
La candidatura è il frutto di un ampio percorso partecipativo promosso dal Comune che ha coinvolto gli stakeholder del settore, dal mondo produttivo alle associazioni, e che nei prossimi mesi vedrà una serie di iniziative per ampliare il dibattito pubblico sui temi della cultura, della creatività e dello sviluppo. L'Amministrazione della Città di Napoli crede fermamente nel valore di questo progetto ambizioso e si impegna a portarlo avanti con determinazione, per dare un nuovo slancio alla vocazione creativa che da sempre la contraddistingue.
I distretti artigiani di Napoli: un patrimonio di creatività da valorizzare
Nel contesto della candidatura "Napoli Fabbrica Creativa del Mediterraneo", i principali comparti che compongono il ricchissimo panorama dell'artigianato artistico partenopeo meritano di essere sostenuti e valorizzati. Napoli, infatti, può vantare una concentrazione eccezionale di saperi artigianali che si esprimono in distretti storici ancora oggi pienamente vitali e operativi, custodi di una tradizione secolare e allo stesso tempo laboratori di innovazione.
Il Borgo Orefici, cuore pulsante dell'arte orafa napoletana fin dal 1380, è un esempio tangibile di questa vivacità. Nelle oltre 130 botteghe che animano questo suggestivo dedalo di vicoli, i maestri orafi tramandano con passione tecniche antiche, spesso apprese dai padri e dai nonni. Eppure, questo distretto non è ancorato al passato, ma sperimenta continui processi di innovazione, come dimostra una produzione che spazia dai classici coralli e cammei fino a creazioni di design contemporaneo apprezzate a livello internazionale.
Spostandoci nel centro antico, troviamo San Gregorio Armeno, strada-simbolo dell'arte presepiale conosciuta in tutto il mondo. Le botteghe artigiane di questo suggestivo vicolo mantengono viva una tradizione che risale al Settecento, quando gli artigiani iniziarono a modellare statuine in terracotta e legno con tecniche raffinate. Oggi, il presepe napoletano è riconosciuto come un patrimonio immateriale di inestimabile valore, capace di attrarre visitatori da ogni angolo del globo .
Nel cuore del Real Bosco di Capodimonte, ha sede invece lo storico Istituto "Giovanni Caselli", fondato con l'obiettivo di preservare e tramandare l'illustre eredità della Real Fabbrica di Capodimonte voluta da Carlo di Borbone nel 1743. Qui, giovani talenti apprendono le raffinate tecniche della porcellana e della ceramica, sperimentando al contempo nuovi linguaggi espressivi che rendono quest'arte antica protagonista della contemporaneità.
Tra i vicoli del centro storico resistono ancora piccole botteghe di guantai e pellettieri, che con maestria realizzano prodotti di altissima fattura apprezzati in tutto il mondo. La lavorazione della pelle trova a Napoli un contesto particolarmente favorevole, potendo contare su una lunga tradizione ma anche sulla presenza di istituzioni all'avanguardia come la Stazione Sperimentale per l'Industria delle Pelli, centro di ricerca che supporta l'innovazione nel settore.
Infine, la sartoria napoletana, con il suo inconfondibile stile che ha reso celebri nel mondo i sarti-artisti partenopei. Quella del “su misura maschile” è quasi una filosofia, un approccio artigianale inteso come un rito che si tramanda di generazione in generazione e che continua ad affascinare per la sua unicità.
La mappatura e la valorizzazione di queste e altre eccellenze è un impegno prioritario dell'Amministrazione Comunale all'interno del progetto di candidatura. L'obiettivo è costruire percorsi di promozione e messa in rete, nella consapevolezza che l'artigianato artistico rappresenta un patrimonio identitario da custodire e tramandare, oltre che un attrattore turistico sostenibile dal potenziale ancora inespresso. Investire in questi saperi è per l’Amministrazione una leva strategica per coniugare sviluppo economico, coesione sociale e salvaguardia delle tradizioni, in linea con la visione di città creativa e sostenibile promossa dall'UNESCO.
Napoli protagonista nella valorizzazione dell'artigianato: un ricco programma di iniziative
Nel quadro della candidatura a Città Creativa UNESCO per l'Artigianato, l'Amministrazione Comunale di Napoli è impegnata in prima linea nella promozione e valorizzazione delle eccellenze artigianali del territorio attraverso un articolato programma di iniziative. L'obiettivo è creare e sviluppo per le opportunità di visibilità, networking e sviluppo per le imprese
del settore, favorendo al contempo il coinvolgimento della
cittadinanza e dei visitatori in un percorso di riscoperta di questo
straordinario patrimonio.
Tra le iniziative già realizzate, la mostra "Le manifatture d'eccellenza tra Napoli e il Mediterraneo", ospitata nel dicembre 2024 presso il Museo Artistico Industriale Palizzi. L'esposizione, patrocinata dal Comune di Napoli e dall'Università Vanvitelli, ha messo in luce i legami tra le tradizioni artigianali napoletane e quelle dei paesi mediterranei, attraverso l'esposizione di manufatti della collezione del museo normalmente non accessibili al pubblico.
Sempre nel dicembre 2024, si è tenuto il workshop "Napoli Fabbrica Creativa Mediterranea", organizzato dall'Università Vanvitelli presso l'Officina Vanvitelli a Belvedere di San Leucio. L'incontro, a cui hanno preso parte rappresentanti del Comune, delle associazioni di categoria e del mondo accademico, ha avuto l'obiettivo di definire l'identità visiva del progetto di candidatura, in un'ottica di valorizzazione delle filiere creative napoletane e del loro legame con il Mediterraneo.
L’evento più rilevante è stato "Napoli Creatività Mediterranea", tenutosi nel dicembre 2024 al Real Albergo dei Poveri. L'incontro-dibattito, organizzato dal Comune di Napoli con il coinvolgimento di istituzioni nazionali e locali, ha posto l'accento sulle caratteristiche distintive della creatività napoletana in rapporto alla rigenerazione urbana e alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per l'artigianato.
Il Comune sta inoltre lavorando a iniziative per promuovere il turismo sostenibile legato all'artigianato, come itinerari tematici nei distretti artigiani e press tour dedicati per far conoscere le eccellenze del territorio.
Grande attenzione è data anche alla formazione delle nuove generazioni di artigiani, con progetti come "Botteghe Scuola" che prevedono corsi tenuti dai maestri artigiani per tramandare i saperi. Nei prossimi mesi, sono in programma ulteriori eventi internazionali per favorire il confronto con altre realtà, come il simposio "Craft in Progress" che riunirà a Napoli i rappresentanti delle Città Creative UNESCO dell'Artigianato di tutto il mondo.
L'Amministrazione crede fortemente che investire nella valorizzazione dell'artigianato artistico sia una scelta strategica per il futuro della città, in grado di generare ricadute positive in termini di attrattività turistica, sviluppo economico e coesione sociale. La candidatura a Città Creativa UNESCO rappresenta l'occasione per mettere a sistema queste potenzialità e proiettare l'immagine di Napoli come capitale mondiale dell'artigianato, in un percorso di crescita sostenibile e inclusiva.
Creatività mediterranea.
Real Albergo dei Poveri