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Presentazione del progetto "Sport never stop"

"Sport never stop", sport e cultura per contrastare la povertà educativa  e prevenire la criminalità

Contrastare la povertà educativa e prevenire la criminalità , offrendo a bambini e bambine che vivono nei quartieri più difficili delle grandi città la possibilità di praticare gratuitamente un’attività sportiva durante l’anno e di frequentare laboratori educativi sui valori positivi dello sport, su una corretta alimentazione e stili di vita sani. Sono questi gli obiettivi principali di ‘Sport Never Stop’, il progetto di Fondazione L’Albero della Vita ETS e Fondazione Conad ETS presentato oggi a Napoli durante un evento organizzato con il patrocinio del Comune presso Palazzo San Giacomo.

Il progetto ‘Sport Never Stop’ nasce proprio per contrastare la povertà educativa a partire dalla  proposta di praticare con continuità un’attività sportiva: rugby, nuoto, pallacanestro, calcio, ginnastica artistica e arti marziali sono solo alcuni degli sport scelti dai bambini e dalle bambine beneficiari del progetto che stanno già frequentando i corsi.
Il progetto, che ha preso il via tra settembre e ottobre 2023, copre tutto l’anno scolastico e si svolge in 8 città (Milano, Genova, Reggio Emilia, Ascoli Piceno, Perugia, Napoli, Catanzaro e Palermo) coinvolgendo oltre 250 bambine e bambini , con i loro genitori e le loro comunità territoriali. Con ‘Sport Never Stop’, Fondazione L’Albero della Vita e Fondazione Conad ETS hanno offerto centinaia di percorsi di pratica sportiva costruiti ad hoc su attitudini e desideri dei bambini coinvolti. Inoltre, sono stati attivati laboratori didattici sui valori promossi dallo sport (impegno, costanza, lealtà, leadership positiva, gestione dei conflitti e delle sconfitte) e laboratori per educare a uno stile di vita sano e a un’alimentazione bilanciata e adeguata all’età, rivolti sia ai bambini che alle loro famiglie.

Secondo il rapporto Save the Children del 2022 sulla povertà educativa “in Italia il 67,6% dei minori di 17 anni non è mai andato a teatro, il 62,8% non ha mai visitato un sito archeologico e il 49,9% non è mai entrato in un museo. Il 22% non ha praticato sport e attività fisica e solo il 13,5% dei bambini e delle bambine sotto i tre anni ha frequentato un asilo nido”. Infine, la povertà educativa e l’inattività spesso si accompagnano alla scarsa attenzione verso una corretta alimentazione: da una recente ricerca del Dipartimento di Sanità Pubblica - Università Cattolica di Milano, 1 bambino su 7 in Italia vive in una situazione di insicurezza alimentare . Questo determina un incremento dei casi di malnutrizione, obesità infantile, malattie croniche infantili .

La mattinata, moderata dalla Direttrice di Fondazione Conad ETS Maria Cristina Alfieri , è stata arricchita dalla straordinaria testimonianza del Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri , che ha insistito sul ruolo fondamentale della cultura e lo sport nel contrastare la criminalità giovanile.

Dal mondo dello Sport il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, impegnato con la squadra a Barcellona, ha inviato un videomessaggio per tutti i ragazzi e le ragazze coinvolte nel progetto.

Abbiamo diverse esperienze a Napoli, in quartieri complessi, che dimostrano come lo sport sia un grande v eicolo di educazione perché attrae anche ragazzi che hanno difficoltà scolastiche e li inquadra in un sistema di regole.
Fare sport significa rispettare delle regole, rispettare lavversario, rispettare il proprio allenatore. Se attraverso lo sport riusciamo a trasmettere delle regole, riusciamo anche a contrastare i tanti problemi, le devianze e le difficoltà che oggi esistono.
Ho sempre insegnato nella mia vita; ho avuto decine di migliaia di allievi e devo dire che i ragazzi quando si impegnano, dimostrano che sono migliori di noi. Dobbiamo dare loro fiducia e fornire gli strumenti affinché possano costruire le loro opportunità.
Dobbiamo prenderci cura di loro. Uno dei grandi problemi che oggi abbiamo è che ci prendiamo poca cura dei nostri giovani, che spesso sono soli. E la solitudine non aiuta a percorrere una strada giusta. Prendersi cura dei nostri ragazzi è il primo compito che deve darsi una società che vuole guardare al futuro.
Questo progetto è un piccolo ma importante tassello del prendersi cura e per questo sono veramente sono grato a Conad per aver scelto di inserire Napoli tra le città che fanno parte di questo progetto nazionale ”, ha affermato il sindaco Gaetano Manfredi.

Ho sempre avvertito l’esigenza di incontrare i ragazzi, è dal 1989 che vado nelle scuole per parlare con loro. I giovani hanno bisogno di essere ascoltati, bisogna confrontarsi con loro, raccogliere le loro esigenze e pian piano seguirli per cercare di farli crescere indirizzandoli alla vita reale.
L’iniziativa di oggi –ha evidenziato il procuratore Gratteriè molto importante perché ritengo che possa servire alla formazione dei ragazzi, soprattutto qui a Napoli dove c’è un’alta dispersione scolastica e in alcune aree povere anche problemi di marginalizzazione”.

Lo sport è fondamentale per contrastare i fenomeni di devianza giovanile e di marginalità. Si tratta di un mezzo formidabile per trasmettere ai bambini e ai ragazzi valori come la lealtà e il rispetto dell’altro, sia che si tratti di un avversario che di un compagno, oltre all’importanza di impegnarsi costantemente per raggiungere il proprio traguardo.
Con la sua forza inclusiva lo sport consente di arginare anche un’altra tendenza, quella alla marginalità, che sempre più spesso si registra nei grandi contesti urbani.
Il progetto ‘Sport Never Stop’ si muove nella giusta direzione, forte anche del coinvolgimento dei genitori e della comunità territoriale” ha dichiarato l’ assessore ai Giovani e al Lavoro Chiara Marciani.

Il progetto ‘Sport Never Stop’ affronta uno dei problemi più gravi del nostro tempo che è quello della povertà educativa, come confermano i dati di Save the Children, e consente di integrare il grande lavoro che viene svolto dal mondo della scuola.
Offrire la possibilità di praticare attività ludiche, sport e di avvicinarsi a temi direttamente collegati, come ad esempio l’educazione alimentare, ha poi un’importanza strategica per insegnare ai nostri bambini anche gli stili di vita più corretti” ha sottolineato l’ assessore all’Istruzione e alle Famiglie Maura Striano.

Attraverso lo sport i nostri ragazzi, giocando, divertendosi e stando insieme, acquisiscono corretti stili di vita e praticano i valori del rispetto, della solidarietà, dell’integrazione e del sacrificio. Incoraggiare l’avvio alla pratica sportiva sin da bambini, rendendo più egualitario ed inclusivo l’accesso allo sport, è la giusta strada da percorrere per contrastare la povertà educativa e l’emarginazione sociale.
Per questo, sostengo con favore e grande entusiasmo il progetto ‘Sport never stop’ che, riconoscendo lo straordinario potenziale pedagogico dello sport, si impegna a promuoverne la diffusione mediante concrete misure sociali” ha affermato l’assessore allo Sport e alle Pari opportunità Emanuela Ferrante.

Siamo orgogliosi di sostenere un progetto sociale che si distingue per due peculiarità importanti: pone l’accento sulla qualità dell’intervento, perché offre ai bambini che vivono in contesti socialmente complessi un percorso davvero intenso sia dal punto di vista sportivo che educativo e nasce facendo rete con altri attori, quindi collaborando con scuole, istituzioni, enti del terzo settore e famiglie, con l’obiettivo di unire le forze per migliorare il benessere di un’intera comunità” ha dichiarato Maria Cristina Alfieri, Direttrice di Fondazione Conad ETS.

Da anni siamo impegnati al fianco di bambini e adolescenti che in tutta Italia vivono in condizioni di disagio. Colpendo i minori nel periodo più vulnerabile della loro esistenza, la povertà materiale ma soprattutto educativa determina uno svantaggio che difficilmente potrà essere colmato e per questo crediamo sia importante agire subito” ha dichiarato Salvatore Angelico, Presidente di Fondazione L’Albero della Vita ETS
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