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Spazio Civico di Comunità, parte il progetto "Ubuntu" rivolto ai giovani

Per insegnare i valori dello sport e rafforzare la cittadinanza attiva

Lo stadio Albricci di via Generale Pignatelli a Napoli e il Centro Sportivo di via Matilde Serao a Cercola diventano Spazio Civico di Comunità con attività gratuite rivolte ai giovani dai 14 ai 34 anni per valorizzare le loro risorse e rafforzare in loro i valori dello sport, della lealtà e del rispetto reciproco.
Il progetto “Ubuntu”, di cui il Comune di Napoli è partner istituzionale, è realizzato da alcune associazioni del territorio che si sono aggiudicate il finanziamento concesso da Sport e Salute SpA grazie al bando promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani attraverso il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino.

Ai giovani che si iscriveranno verranno offerte attività sportive come ciclismo e duathlon e attività extra sportive come coaching alimentare, percorsi di cittadinanza attiva, laboratori di comunicazione e artistico-culturali.
Integrazione sociale e inclusione sono parte sostanziale del progetto con il coinvolgimento di operatori di sostegno alla disabilità allo scopo di accompagnare i giovani a divenire essi stessi protagonisti della gestione dello Spazio Civico.  

"Il progetto “Ubuntu” –ha affermato l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferranterealizza a pieno il valore educativo e sociale che quest’Amministrazione riconosce allo sport quale fattore di promozione della cultura dell’inclusione e di corretti stili di vita. L’iniziativa mette al centro i giovani del nostro territorio, dedicando loro uno spazio civico dove potranno, attraverso lo sport, sperimentare sé stessi e i propri talenti e vivere nuove esperienze di cittadinanza attiva".

Per l’assessore alle Politiche giovanili Chiara Marciani "rimettere al centro gli spazi civici come luoghi di aggregazione, coniugandoli all’inclusione e alla coesione sociale rappresenta una sfida che si integra perfettamente con la strategia delle politiche a favore dei giovani che stiamo portando avanti dall’insediamento di questa Amministrazione, che valorizza le loro risorse e li sostiene nel loro percorso di crescita".

Per il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma "il progetto Spazi Civici di Comunità ha non solo l’obiettivo di creare hub di aggregazione per i giovani con un programma di attività sportive, educative e sociali, ma anche quello di costruire nuove opportunità ed esperienze di cittadinanza attiva attraverso lo sport, dando vita ad iniziative di espressione creativa e artistica che siano rappresentative delle culture giovanili dei territori".  

"Coniugare sport e attività sociali fa parte del DNA della nostra associazione, poterlo fare in maniera strutturata ed organica grazie a Sport e Salute SpA ci rende orgogliosi ma anche consapevoli delle responsabilità che abbiamo –ha sottolineato Mario Fontana, direttore sportivo dell’Asd Emmevi, capofila del progetto–. Lo sport è un mezzo di eccellenza di inclusione e di cittadinanza attiva. Il nome del nostro progetto “Ubuntu”, espressione mutuata dalla lingua Bantu che indica benevolenza verso il prossimo, sottolinea il valore della comunità e l’importanza dei diritti ma anche dei doveri che abbiamo tutti noi".

Alla conferenza stampa ha partecipato anche Maria Caniglia, presidente della IV Municipalità.
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