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L'Ucraina ha bisogno dell'Unione europea

immagine delle bandiere dell'ucraina e della ue unite insieme

L'invasione ingiustificata dell'Ucraina da parte della Russia ha distrutto su larga scala città e comunità, lasciando solo dolore e terrore. L'Unione europea e i suoi Stati membri hanno mostrato fin dalle prime ore d’attacco una grande solidarietà nei confronti del governo ucraino e il suo popolo, cercando di mantenere e garantire le funzioni essenziali, oltre a fornire assistenza umanitaria e di emergenza e aiuti militari.
Dall'inizio della guerra, il Team Europe ha già mobilitato 19,7 miliardi di euro per sostenere l'Ucraina, gran parte dei quali si presenta sotto forma di assistenza macrofinanziaria (MFA).

Con la riunione del Consiglio europeo del 20-21 ottobre 2022, la Commissione ha concordato un considerevole pacchetto di sostegno per l’Ucraina di ben altri 18 miliardi di euro sotto forma di prestiti altamente agevolati, erogati in rate regolari a partire dal 2023, con una media di 1,5 miliardi di euro al mese.
Il sostegno presentato dall'UE dovrebbe essere accompagnato da sforzi simili da parte di altri importanti donatori al fine di coprire tutte le esigenze di finanziamento dell'Ucraina per il prossimo anno (che si stimano essere intorno ai 4 miliardi al mese).
Per una corretta consegna del pacchetto, la Commissione, lavorando fianco a fianco con tutte le istituzioni dell'UE interessate, ha presentato tre proposte legislative che dovranno essere approvate dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell'UE in seno al Consiglio prima di entrare in vigore.
Grazie a questo pacchetto, si prospetta che l'Ucraina sarà in grado di continuare a pagare salari e pensioni e mantenere in funzione servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone ricollocate; garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture critiche distrutte dalla Russia nella sua guerra di aggressione, come le infrastrutture energetiche, i sistemi idrici, le reti di trasporto, le strade e i ponti.
Al sostegno finanziario seguirà un sostegno politico, orientato al rafforzamento delle istituzioni ucraine, riforme anticorruzione e giudiziarie, rispetto dello Stato di diritto, buon governo e modernizzazione delle istituzioni locali e nazionali, tutto finalizzato non solo a portare a termine con successo il processo di ricostruzione ma anche il percorso verso l’Unione Europea.
Al momento dell’erogazione delle rate, verrà controllato che queste riforme siano state effettivamente attuate.
Inoltre, anche i singoli Stati membri hanno dimostrato una solidarietà senza precedenti accogliendo milioni di persone in fuga dalla guerra in Ucraina, nel rispetto della “direttiva sulla protezione temporanea”, che garantisce l’accesso a posti di lavoro, alloggi, istruzione e assistenza sanitaria in tutta l’Unione europea a oltre quattro milioni di persone in fuga dalla guerra.
La Commissione sta anche coordinando la sua più grande operazione nell'ambito del meccanismo di protezione civile dell’UE per una vasta gamma di misure di sostegno per i cittadini ucraini, anche nei settori della sanità, dell'energia, dell'alimentazione e dell'agricoltura, e fornendo rifugi, macchinari, nonché attrezzature mediche ed energetiche vitali e evacuazioni; sta attuando misure per facilitare gli scambi, in particolare la sospensione dei dazi sulle esportazioni ucraine, e per stabilire rotte di solidarietà per aiutare l'Ucraina a esportare prodotti agricoli.
Solo con il sostegno multisettoriale della Comunità internazionale si può prospettare e sperare per l’Ucraina un futuro nuovo, un futuro migliore.

Per saperne di più si può leggere il comunicato stampa cliccando sul link di seguito.

(a cura della tirocinante Mara Tufalo)

 
 
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