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Sicurezza, il ministro dell'Interno Piantedosi a Napoli

Il disagio giovanile e la criminalità minorile sono stati fra i temi di cui si è discusso nel Comitato per l’ordine pubblico in Prefettura, con la partecipazione del Sindaco e del Capo della Polizia

Il Comitato per l’ordine pubblico tenutosi questa mattina in Prefettura è stato presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, alla presenza tra gli altri, del capo della polizia Lamberto Giannini, che ha parlato dell'aumento delle forze sul territorio.
Fra gli argomenti affrontati, non solo per la città di Napoli ma anche riguardo all'area metropolitana, quelli del disagio giovanile e della criminalità minorile.

"Abbiamo tenuto oggi una riunione con il ministro Piantedosi sulla sicurezza in città con la richiesta di maggiore impegno nelle ore notturne e nel presidio dei territori. Come ho chiesto insistentemente al Governo precedente un impegno forte per Napoli, e alcune cose sono arrivate, ho chiesto ora a Piantedosi una via di bisogni e il Ministro ci ha dato disponibilità. Ora diamo il tempo al Governo che da poco si è insediato di poter agire per venire incontro alle nostre richieste". Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi al termine della riunione stamattina con il ministro degli Interni alla Prefettura di Napoli.

"Servono risorse aggiuntive - ha detto Manfredi - per la videosorveglianza e i vigili urbani, perché su quest'ultimo tema tra poco ci sarà la scadenza dei decreti di sicurezza che richiedono quindi un rifinanziamento per il Comune su cui ci è arrivata l'assicurazione del Ministro. A Napoli ci vuole impegno su movida e anche su occupazioni abusive che sono specifiche e riguardano le città metropolitane. Il Ministro condivide l'idea che le tre grandi città italiane Roma, Napoli e Milano con questi problemi di vita intensa possano essere il laboratorio dove cominciare con interventi specifici. Ci ha garantito la convocazione a breve a Roma di noi tre sindaci per discutere di questo problema e individuare specifiche iniziative e finanziamenti. Noi abbiamo maturato un'idea chiara in questi mesi a Napoli sulle necessità della città dal punto di vista finanziario e normativo, ora bisogna passare all'azione e sostenere il Comune in queste necessità"
Sulla dispersione scolastica il Comune di Napoli ha messo in funzione "una piattaforma molto innovativa che ha portato come conseguenza che il numero di segnalazioni è molto aumentato, segno che prima c'erano casi ma non venivano segnalati. È una piattaforma - ha spiegato Manfredi - che ha supporto e grande soddisfazione da parte dell'ufficio scolastico regionale e del Tribunale dei minori. Ora siamo in un momento in cui ovviamente c'è una descrizione dettagliata dei fenomeni e bisogna fare interventi che noi del Comune facciamo dal punto di vista sociale sulle famiglie, poi interventi che riguardano la competenza scolastica e della magistratura vanno in via parallela"

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