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Commercio itinerante a Napoli: l'Amministrazione precisa le aree della città in cui è consentito l'ambulantato e le regole da seguire

La Giunta Comunale, con delibera proposta dell'Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive, Enrico Panini, ha stabilito oggi un primo elenco delle aree della città in cui è vietato il commercio in forma itinerante e quelle in cui è consentito per la vendita esclusiva di prodotti dell'artigianato legati all'identità, alla cultura ed alla tradizione cittadina.
Per queste ultime, la delibera approvata precisa che i prodotti che possono essere posti in vendita devono essere rigorosamente frutto dell'ingegno del proprio creatore, e quindi artigianali, e che non potranno essere venduti oggetti prodotti in serie (es.: cover ed accessori per
cellulare, oggettistica scevra dalla tradizione locale, occhiali da sole, borse e altri accessori per abbigliamento, prodotti enogastronomici in genere).
In tutte le zone nelle quali il provvedimento consente il commercio itinerante, al fine di tutelare il decoro cittadino e la sicurezza della mobilità pedonale, viene specificato che gli operatori commerciali innessun caso potranno ingombrare il suolo pubblico posizionandola merce direttamente su mezzi di fortuna (quali ad esempio, cartoni o cassette da supermercato, tavolini pieghevoli, carrelli per la spesa, etc.) o per terra su tovaglie, lenzuola, e similari; ma è necessario che la merce sia esposta su mezzi mobili (se a motore, omologati) idonei allo scopo e rispettosi del decoro e del contesto storico-culturale della città.
Con tale provvedimento, quindi, si chiariscono ancora di più le regole dell'ambulantato nella nostra città. Per la precisione, su un totale di 91 luoghi presi in esame, 60 sono stati preclusi totalmente all'ambulantato mentre 31 sono stati autorizzati per il commercio "identitario".
Entro la fine di giugno l'elenco delle strade potrà essere integrato con la collaborazione delle Municipalità e delle Associazioni di Categoria.
 
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