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Cinema a sdraio: documenti sull'identità di Napoli attraverso il costume, il teatro, la cronaca, la musica, lo sport

Un progetto dell'assessorato alla Cultura e al Turismo, Direzione Teche Rai, Centro di produzione Rai Napoli e Rai direzione commerciale
Non servono mica i tappeti orientali. È sufficiente una sdraio comoda, la voglia di stare insieme e di immaginare, sul lungomare, un giardino, come se si fosse sul proprio terrazzo. Rilassati, occhi all'insù, magari in sandali e bermuda, per ammirare la visione collettiva di cult che sono il testamento della città, attraverso il costume, la musica, la cronaca, lo sport, il teatro.
Da martedì 7 a domenica 12 agosto, dalle 21.00 su via Caracciolo, altezza bivio viale Dohrn, "Lungomare liberato" propone la rassegna "Cinema a sdraio". Su uno schermo allestito davanti la Villa Comunale verranno proiettati importanti documenti cine-televisivi e il pubblico potrà essere spettatore abbandonandosi sulle sdraio. Sei i capitoli complessivi che danno identità alla manifestazione ideata dall'assessorato alla Cultura per "Estate a Napoli", realizzata in collaborazione con Direzione Teche Rai, Direzione di Produzione - Centro di produzione Rai Napoli e Rai direzione commerciale.
 
L'ingresso alle proiezioni è gratuito.
 

Il calendario e alcuni dettagli sui materiali selezionati

 
Il calendario e alcuni dettagli sui materiali selezionati
Martedì 7 agosto: Antologia "Un posto al sole" (2ore 45minuti).
1, 500, 1000, 1500, 2000, 2500. Anzi, 3000 volte "Un posto al sole", festeggiando con 7 puntate simbolo un traguardo della storica soap-opera italiana ambientata a Napoli (a Posillipo) fin dal suo debutto: era la sera del 21 ottobre 1996. Ospiti dell'evento, gli attori Patrizio Rispo e Ilenia Lazzarin.
Mercoledì 8 agosto: "Senza rete - i grandi interpreti" (1ora 35minuti). I ritornelli, il look, i sorrisi e le acconciature in bianco e nero dei grandi interpreti di "Senza rete", trasmissione cult che è stata realizzata nell'auditorium della Rai di Fuorigrotta, il sabato sera, tra il 1968 ed il 1975. Tra i protagonisti, Peppino Di Capri, Domenico Modugno, Claudio Baglioni, Mina, Gianni Morandi, Enzo Jannacci, Caterina Caselli, Nicola Arigliano, Giorgio Gaber, Massimo Ranieri, Paolo Villaggio, Alberto Lupo, Enrico Simonetti, Pippo Baudo.
Giovedì 9 agosto: "Le maschere" (2ore 10minuti).
Eduardo De Filippo dà lezioni di pianto, di fame e di amore, recitando. Rispondendo alle domande sulle radici delle sue commedie in una conversazione privatissima con il regista Franco Zeffirelli, parlando di gazzose, camicie fradice nei teatri della Ferrovia, gestualità partenopea, Antonio Petito e nascita della maschera di Pulcinella. Con lui, Totò recita "Zuoccole, tammorre e femmene"; Raffaele Viviani canta "'A rumba d' 'e scugnizze" e i versi di "Guaglione". Ancora, Nino Taranto interpreta "Il novelliere: la Napoli di Salvatore Di Giacomo" con Peppino De Filippo, "Nun tuccammo stu tasto" con Angela Luce e "Morte di Carnevale" con Luisa Conte. Infine, il giovane Massimo Troisi ricorda lo spavento della sua provincia negli anni '70, gli esordi e la crisi del cinema provocata dalla nascita delle tv private.
Venerdì 10 agosto: "Napoli Sessanta" (2ore 5 minuti).
Anni '60. Povertà, infanzia, disoccupazione, case, tempo libero, periferie, viaggi, politica e letteratura nel reportage video "Le due Napoli" di Domenico Rea e nel documentario "1960" ideato dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores.
Sabato 11 agosto: "Notte per uno scudetto" (1ora 25minuti).
I gol del Pibe Maradona, la festa del maggio 1987, i caroselli a Santa Lucia. Le emozioni del regista Francesco Rosi e le canzoni del trio Enzo Avitabile-James Senese-Tullio De Piscopo, di Pino Daniele e di Lina Sastri. Tratto dagli archivi della collana "Non sarò mai un uomo comune" di Gianni Minà.
Domenica 12 agosto: "Era de giugno" (1ora 33minuti).
Anno 1995, Lucio Dalla cantò "Caruso" in piazza Plebiscito. Accanto a lui, l'Orchestra Scarlatti, il brasiliano Caetano Veloso nella cover di "Luna rossa" e gli Almamegretta nel verbo dub "Nun te scurdà". A pochi mesi dalla sua scomparsa, una dedica naturale al cantautore bolognese, figlio adottivo del golfo che luccica da Napoli a Surriento.
 
 
 
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