La Commissione Scuola, presieduta da Aniello Esposito, si è riunita per affrontare con l'assessora Maura Striano la questione della stabilizzazione degli idonei dalle graduatorie per il concorso 2022 per maestre e maestri, alla luce delle recenti modifiche normative nazionali. L'assessora Striano ha sottolineato come tutte le necessità in termini di personale per il 2023 siano state coperte, impedendo di procedere con ulteriore scorrimento della graduatoria. I cambiamenti normativi successivi hanno impedito di assumere dalle graduatorie precedenti, formate quando non era richiesto il titolo di laurea. Il rappresentante degli idonei ha evidenziato un aspetto cruciale: gli scorrimenti dalla prima graduatoria sono avvenuti quando le normative erano già cambiate, consentendo l'immissione in ruolo di cinque idonei non laureati. L’aspetto giuridico è stato analizzato dalla dirigente al Personale, Giuseppina Silvi, che ha rimarcato come il diploma magistrale, pur essendo abilitante, non sia più sufficiente per il Comune di Napoli, dove, in base alle norme nazionali maestre e maestri devono essere inquadrati come funzionari, e dunque devono essere in possesso di laurea. Tuttavia, una deroga presente nel decreto PNRR del 2024 consente l’assunzione dei maestri a tempo determinato o a tempo indeterminato come categoria C solo dopo tre anni di servizio. I consiglieri presenti hanno sottolineato la necessità di un chiarimento a livello ministeriale, per permettere all’Amministrazione di agire nel rispetto di tutte le norme. Il presidente Esposito ha ribadito la volontà della Commissione e dell’Amministrazione di individuare una soluzione che, nel pieno rispetto delle normative nazionali, consenta di procedere alla stabilizzazione degli idonei delle graduatorie. In questo senso, è la conclusione emersa nel corso della riunione, si potrebbe valutare la possibilità di richiedere una deroga che permetta la stabilizzazione immediata, anche senza il requisito dei 36 mesi di servizio.