Comunicato Stampa del Consiglio del 16/06/2021
Commissioni congiunte Mobilità e Trasparenza su assunzioni in ANM
Si sono riunite oggi insieme le commissioni Trasparenza e Mobilità, presiedute rispettivamente da Domenico Palmieri e Aniello Esposito, sulle procedure di assunzioni interinali presso l’Anm. Hanno partecipato l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Marco Gaudini, e l’amministratore unico di Anm, Nicola Pascale.
La riunione, ha spiegato il presidente della commissione Trasparenza Domenico Palmieri, nasce dalla necessità di approfondire le procedure messe in atto da Anm, che è in concordato preventivo, per l’assunzione con contratto interinale di autisti. A una prima assunzione di 77 lavoratori per 12 mesi, scaduta il 17.12 2020, è stata attivata una nuova procedura per 43 autisti, scaduta il 13.1.2021. Una nuova gara europea è stata poi aggiudicata all’agenzia E Work - con 8 milioni di euro di cui 325mila euro all’agenzia - che sta procedendo per l’assunzione di altri 46 operatori di esercizio. Una perplessità, ha concluso Palmieri, riguarda i tempi estremamente risicati di pubblicità del bando. Nel corso della riunione, il presidente Palmieri è anche intervenuto per ribadire che al lavoro interinale andrebbe preferito il concorso pubblico e che potrebbe costituire una condizione di svantaggio per chi parteciperà poi a un concorso il criterio, inserito in questa procedura, di preferenza accordata a chi ha già svolto lavoro in ambito pubblico.
Il presidente della commissione Mobilità, Aniello Esposito, intervenuto nel corso del dibattito, ha sottolineato che la scelta di Anm di ricorrere al lavoro interinale ha aumentato la quota di precariato in una città già molto sofferente dal punto di vista dell’occupazione. Ha chiesto inoltre di sapere quale risposta, l’azienda e l’amministrazione comunale, intendono dare in termini di stabilità a questi lavoratori che con grande professionalità hanno svolto un servizio eccezionale a vantaggio della città.
Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha chiesto di sapere il motivo per il quale, dopo la prima assunzione interinale, ed avendo già previsto nel piano concordatario e nel piano di salvataggio approvato dal Consiglio risorse destinate alle assunzioni, non si sia deciso di assumere direttamente con contratti a tempo determinato e perché Anm abbia adottato un criterio diverso, quello del contratto a tempo indeterminato, per assumere tre dirigenti, e ciò all’approssimarsi della fine del mandato.
Per Vincenzo Moretto (Misto - Lega Napoli Salvini) la prima preoccupazione riguarda la non adeguata pubblicità data al bando: Quando una azienda pubblica assume, deve rispettare regole precise, e tra queste, sicuramente quella di una adeguata pubblicità per garantire ampia partecipazione. Inoltre, ci si è ispirati, nello stabilire i criteri di preferenza, ad analoghe procedure nazionali? Come sempre, l’amministrazione de Magistris, anche in questo caso, ha deciso di fare a meno del contributo che il Consiglio avrebbe potuto dare per garantire trasparenza e pari opportunità. Inutile a questo punto, a mandato scaduto, dar vita a procedure concorsuali: si faccia solo l’indispensabile, per non lasciare alla nuova amministrazione che subentrerà solo debiti.
Dello stesso parere Salvatore Guangi (Forza Italia) per il quale andrebbero sospese le nuove assunzioni, anche in considerazione della scarsa chiarezza nelle procedure adottate dalla società di lavoro interinale che non ha permesso ad alcuni candidati di partecipare dopo aver formalmente accettato la presentazione della domanda.
Rosario Andreozzi (Sinistra Napoli in Comune a sinistra – Ecologista e Democratica) ha espresso la propria assoluta contrarietà al lavoro somministrato in una città in grande sofferenza, come testimoniato dall’alto numero di famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza. È sconcertante che l’amministrazione ricorra a questa tipologia di lavoro precario pur essendoci il tempo e le risorse per fare assunzioni a tempo determinato. Ha concluso dichiarandosi a favore della stabilizzazione di questi lavoratori, così come nel caso dei 147 vigili urbani in scadenza di contratto..
Infine, il consigliere Gaetano Simeone (Misto), dopo aver considerato che qualsiasi iniziativa, di concorsi o di stabilizzazione, toccherà ormai alla prossima amministrazione, ha chiesto assicurazioni sul fatto che l’azienda non abbia avuto nessun ruolo nella scelta dei candidati selezionati dall’agenzia interinale.
Nell’intervento iniziale, e poi nella replica al dibattito, l’amministratore unico di Anm Nicola Pascale ha ripercorso le tappe che, dalla prima assunzione interinale, decisa per far fronte nel 2018 alla riduzione di personale, hanno portato alle successive gare e alla procedura in corso, che riguarda 46 assunzioni, con il che si esaurirà la quota prevista da un accordo quadro con la società che consente l’assunzione fino a 200 interinali. L’Anm ha dovuto ricorrere a questa modalità per far fronte alla riduzione di personale dovuta ai pensionamenti, a spostamenti interni, infine, alle nuove esigenze del trasporto pubblico: ci sono 180 nuovi mezzi, sono in circolazione i tram e l’azienda deve corrispondere all’aumento della domanda determinata dall’esser passati in “zona gialla”. La scelta di ricorrere al lavoro interinale è stata determinata dalla situazione di incertezza in cui l’azienda si è trovata ad operare per la scadenza a dicembre 2019 del contratto di servizio (poi prorogato per tre anni) e per l’incertezza sulle risorse che saranno assegnate per l’anno in corso. Anm ha approvato un piano assunzionale stralcio per assumere a tempo indeterminato, ma l’azienda per praticarlo ha bisogno di una visione prospettica. Quanto all’esigenza, etica, di dare stabilità ai precari, bisogna considerare che la legge non consente di rinnovare i contratti interinali cessati. Bisognerà ragionare su come inserire in un concorso pubblico forme di premialità sull’esperienza maturata in Anm e altre aziende. Sul tempo di pubblicizzazione del bando, Pascale ha precisato che sono state in totale tre settimane perché alle prime due se ne è aggiunta un’altra a seguito dell’integrazione del bando: in caso di parità dei punteggi tra candidati, è stato previsto il criterio del sorteggio. Ai colloqui saranno ammessi 180 candidati per una procedura che, per coprire 46 posti, ha visto la presentazione di 621 candidature. Il 22 giugno sarà pubblicata la graduatoria degli ammessi al colloquio. La selezione, ha concluso Pascale, è a cura dell’agenzia interinale alla quale abbiamo richiesto di operare con la massima trasparenza e asetticità. Quanto ai criteri di selezione, Pascale ha nel dettaglio elencato i punteggi attribuiti alla valutazione di alcune caratteristiche (oltre a quelle che costituiscono requisito di ammissione). Per garantire la massima partecipazione, fanno punteggio: le certificazioni della formazione sulla sicurezza del lavoro e antincendio, la patente per il trasporto pubblico e ferroviario, il voto di diploma e l’esperienza pregressa in Anm e in altre aziende di trasporto pubblico locale e anche di trasporto privato e, con punteggio inferiore, esperienze lavorative a contatto con il pubblico.
Per l’assessore Marco Gaudini, il percorso che si deve seguire è quello di arrivare ai concorsi per assunzioni a tempo indeterminato e Anm ha già un piano assunzionale. Il lavoro interinale serve a far fronte a gravi carenze di personale e a esigenze immediate, come nel momento della pandemia, ma non può essere la regola. Ci sono le garanzie della massima trasparenza sulla procedura in corso, ha concluso ricordando che l’amministrazione ha sempre tenuto conto dei lavoratori, non ha mai licenziato nessuno e ha fatto sempre attenzione a che tutte le aziende che erogavano servizi pubblici restassero nelle mani pubbliche. Anm farà concorsi pubblici per superare il precariato e terrà conto di coloro che hanno dato un contributo, lo farà nel rispetto della normativa e delle leggi. Questo è il solco dell'amministrazione fino a quando sarà in carica.
