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Comunicato Stampa del Consiglio del 20/03/2025

Prodotti a chilometro zero e pasti di qualità nelle scuole: in commissione Istruzione prosegue la discussione sul nuovo bando per la refezione scolastica

Nuovo incontro della commissione Istruzione e Famiglia, presieduta da Aniello Esposito, sul tema della refezione scolastica. Nel corso dell'incontro, che ha visto la partecipazione dell'assessora Maura Striano e della dirigente del servizio Diritto allo studio Valeria De Lisa, è stata ribadita la necessità di garantire la qualità del servizio e la contrarietà della commissione alla possibilità che una stessa azienda possa aggiudicarsi due lotti di fornitura, al fine di garantire qualità dei cibi serviti e tutela adeguata della forza lavoro impiegata. L'assessora Striano è intervenuta spiegando di aver verificato personalmente i pasti visitando, insieme alla presidente Maria Caniglia e ad alcuni genitori, delle scuole del territorio durante la refezione, senza riscontrare problemi. Sul punto il consigliere Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha informato di aver ricevuto segnalazioni, corredate di foto, da un gruppo di genitori di bambini della scuola Dante Alighieri, sempre nella Municipalità 4, dalle quali si rileva la presenza di insetti nei pasti serviti in giorni successivi alla ripresa del servizio seguita alla sospensione; se gli accertamenti confermassero la situazione, si deve procedere alla risoluzione per inadempimento del contratto con la ditta, ha chiesto Fucito. Alla ditta fornitrice, in merito agli episodi accaduti a febbraio, sono state erogate sanzioni sia da parte della Asl che del Comune, ha precisato l'assessora Striano, sottolineando che ogni segnalazione in merito a problemi nei pasti va inviata all'assessorato a cura della dirigente della scuola interessata. La vice presidente del Consiglio comunale Flavia Sorrentino ha proposto che i bandi di gara privilegino aziende che inseriscono prodotti freschi e a chilometro zero, in modo da adottare un nuovo modello di gestione delle mense scolastiche, basato su una filiera corta e controllata. Questo garantirebbe alimenti più genuini e nutrienti per i bambini e contribuirebbe anche alla crescita dell’economia locale e dell'occupazione del nostro territorio e alla tutela dell’ambiente. Sostenere le aziende agricole locali crea un circolo virtuoso che porta benefici a tutta la comunità, perché riducendo la distanza tra il luogo di produzione e quello di consumo si possono abbattere le emissioni nocive legate ai trasporti da lunghe distanze e si promuove un sistema di ristorazione più sostenibile, favorendo insieme il benessere psico fisico dei bambini. La dirigente De Lisa è tornata sul nuovo bando di gara e sul capitolato, spiegando che occorre rispettare parametri normativi europei. In merito alle indicazioni della commissione, va detto che è stata prevista una soglia minima di personale che prima non c’era, fissando un rapporto tra operatori impiegati e numero di bambini, un elemento che va a tutela dell’occupazione e della qualità della refezione. Prevista anche una premialità per le aziende che si avvalgano di prodotti a chilometro zero. Nelle procedure di gara della refezione si applica il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa, ha spiegato, ed è prevista la verifica della congruità dell’offerta, con il 90 per cento del punteggio assegnato vincolato all'aspetto della qualità del prodotto e la restante parte collegata all'offerta economica. Altri elementi inseriti riguardano la filiera corta, l'agricoltura sociale, la flessibilità del menù, il piano di riduzione degli sprechi e il riutilizzo delle eccedenze. Fiorella Saggese (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha condiviso la proposta di Flavia Sorrentino perché, ha detto, la sostenibilità è connessa al tema delle buone pratiche che vanno a vantaggio di un’alimentazione sostenibile e della lotta alla riduzione dell’impatto ambientale e al cambiamento climatico. Proposta condivisa e apprezzata anche da Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) che ha auspicato che nel bando si sia tenuto conto anche della pronuncia del Consiglio comunale sul salario minimo da erogare ai lavoratori impiegati dalle ditte.

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