“La discussione alla Camera dei Deputati del disegno di legge sull'autonomia differenziata rappresenta l'ultimo tassello istituzionale per l'approvazione della secessione dei ricchi. L'Italia unica e indivisibile si prepara a diventare un guscio vuoto in cui le persone a seconda del luogo di residenza saranno classificate in cittadini di serie A e cittadini di serie B. I diritti dei settentrionali e dei meridionali sono già differenziati, ma mai si era arrivati a considerare le rivendicazioni indipendentiste della Lega una legge dello Stato. È inaccettabile che un partito che alle ultime elezioni europee ha dimostrato di rappresentare solo il 9% degli elettori nel Paese stravolga la Costituzione repubblicana. Scuole, strade, infrastrutture, ferrovie, trasporti, ospedali per curarsi, servizi sociali per anziani e disabili, occupazione giovanile con l'autonomia differenziata saranno definitivamente compromessi e negati in favore delle regioni del Nord. Se le opposizioni non riuscissero a fermare in Parlamento l'approvazione dell'autonomia, anche per colpa dei parlamentari eletti nel Mezzogiorno che hanno tradito il Sud, siamo pronti fin da ora alla mobilitazione popolare per l'abrogazione di questa vergogna. La città di Napoli che ha dimostrato di saper respingere nelle urne il vento della discriminazione territoriale ha il dovere di rappresentare il Sud che non si piega. Per il futuro dei nostri giovani e la dignità della nostra terra.”
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del 17 maggio 2001- Redazione in Napoli
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